Falvaterra è un piccolo borgo affacciato sul fiume Sacco con una vista meravigliosa su tutta la Ciociaria. Il borgo è impreziosito dal castello del XIII secolo, le Grotte di Falvaterra e la Riserva Naturale di Fregellae e Fabrateria Nova e Lago di San Giovanni Incarico.
Le Grotte di Falvaterra e Rio Obaco sono un monumento naturale sulle pendici settentrionali dei monti Ausoni. Siamo immersi nei 130 ettari del parco omonimo dove si srotola il Rio Obaco per poi confluire nel fiume Sacco. Avventuratevi nel sistema di grotte carsiche, tra cascate, rapide e piscine naturali color celeste intenso.
Le acque sotterranee hanno scavato le Grotte di Falvaterra, straordinari cunicoli e cavità tra le rocce calcaree del monte Lamia dove, incredibilmente, sgorgano cascate nelle viscere della terra. Il watertrekking vi lascerà a bocca aperta quando vedrete il lago a forma di cuore! Le Grotte di Falvaterra hanno itinerari più o meno avventurosi, accessibili anche ai portatori di handicap. Il passaggio di circa 2,5 km fino alle Grotte di Pastena è consentito in alcuni periodi dell’anno.
Insieme a San Giovanni Incarico, Arce e Ceprano, Falvaterra è nella Riserva Naturale Antiche Città di Fregellae e Fabrateria Nova e Lago di San Giovanni Incarico. Settecentoquindici ettari lungo le sponde del lago artificiale di San Giovanni Incarico accolgono rari esemplari di flora e fauna tra Fregellae, la colonia latina cantata da Tito Livio attualmente ad Arce, e l’oasi archeologica di Fabrateria Nova a San Giovanni Incarico.
Siamo nella Valle del Liri, dove nel 328 a.C. sorse Fregellae. I Romani la fondarono, la distrussero e la ricostruirono nel 124 a.C. poco più a sud, in un’ansa del fiume Liri, con il nome di Fabrateria Nova. Nel Medioevo gli abitanti di Fabrateria Nova dovettero fuggire e si rifugiarono sul colle dove oggi sorge Falvaterra. Il nome Falvaterra deriva infatti da “Fabra”, ovvero terra di fabbri, e “Trerus”, l’antico nome del fiume Sacco.
Tra le specialità locali s’incontrano ricotte, caciotte e marzoline, all’olio e al vino locali. E poi i peperoni alla vinaccia, una preparazione familiare tramandata da generazioni.
A fine luglio va in scena FFF – Falvaterra Film Festival, un concorso internazionale per cortometraggi. Nelle 3 serate si proiettano i corti in concorso, filmati nelle varie categorie, quelli fuori concorso e i filmati della categoria “Made in Ciociaria”. “Made in Ciociaria” include i corti girati da registi ciociari o ambientati nella regione.