Il Presepe vivente di Greccio, il primo Presepe

Data

7 – 8 Dicembre 2024
Expired!

Ora

17:00

Location

Greccio (RI)
Via Limiti Nord, 17, 02045 Limiti di Greccio RI
Website
https://comune.greccio.ri.it/

Percorrendo le vie della Valle Santa, in provincia di Rieti, si arriva a Greccio, un borgo medievale incastonato nella roccia dalla cui bellezza rimase affascinato persino San Francesco.
Qui ogni anno, dal lontano 1972, prende vita un evento unico al mondo, a cui partecipano migliaia di persone provenienti da ogni dove, animate dallo spirito delle feste natalizie e dal calore della fede.
E’ il Presepe vivente, la rievocazione storica della Nascita di Gesù, che accadde per la prima volta nel 1223, in questi luoghi scelti proprio da Francesco e che è considerato il primo Presepe della storia.

Il Presepe ricorda la notte di Natale di quel lontano anno in cui il Santo, difronte ad una mangiatoria, ad un bue ed un asinello, durante la celebrazione della messa, cantò il Vangelo. Poi, nella compenetrazione della sua fede, prese tra le braccia il bambinello che, si racconta, prese vita.
In quella semplice grotta sul monte Lacerone, il miracolo fu compiuto e da quella notte Greccio divenne una nuova Betlemme.

A partire dal 7 dicembre 2024 e fino al 6 gennaio 2025 il Presepe riprende vita, ripercorrendo anche la storia che lega Francesco a Greccio.

Il poverello d’Assisi era venuto in questi luoghi già precedentemente, nel 1209 o nel 1217, si racconta. Tra queste montagne Francesco si rifugiava in una grotta in eremitaggio e quindi scendeva ad incontrare gli abitanti di Greccio e predicava il Vangelo e uno stile di vita umile e di povertà.
Sono questi anche gli anni in cui Francesco attende alla scrittura definitiva della Regola del suo ordine e si confronta con altri frati i quali ritengono alcune norme dettate dal Santo troppo restrittive. Francesco risponde citando il Vangelo e illustrando la sua idea di povertà come rinuncia ai beni materiali per poter cogliere l’essenza vera del cristianesimo.

Il Presepe vivente di Greccio racconta tutti questi momenti. Durante la rappresentazione, per le vie del borgo, è possibile respirare e immergersi pienamente nello spirito francescano e coltivare la propria spiritualità.

Nelle scene della rievocazione si ricorda anche l’incontro tra Francesco e il feudatario di Greccio, Giovanni Velita. A quest’ultimo il frate chiese aiuto proprio per la realizzazione del Presepe. Francesco desiderava ardentemente vedere il Signore Dio farsi uomo “con gli occhi del corpo” e aveva in cuor suo quest’idea fin dai tempi dell’eremitaggio a Fonte Colombo.
Qui a Greccio il prodigio si avvera e proprio a ricordo di ciò, intorno alla santa grotta, fu realizzata la Cappella del Presepe, che costituisce il primo nucleo del Santuario di Greccio, a pochi chilometri dal paese.

Il momento più alto della rievocazione è sicuramente la nascita di Gesù Cristo e la rappresentazione del miracolo, che continua a ravvivarsi nella fede dei fedeli. L’evento è di straordinaria suggestione e invita a partecipare parte tutti coloro che vogliono rivivere un pezzo di storia, riflettere sui valori spirituali e godere di uno spettacolo affascinante.

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