La Cattedrale di San Lorenzo o Duomo di Viterbo, a circa 80 km da Roma, si erge in pieno centro storico ed è l’edificio religioso più importante del capoluogo della Tuscia.
L’edificio dalla metà del Duecento assunse ancora maggiore rilievo con la presenza dei Papi che risiedevano nel celebre Palazzo Papale edificato nelle vicinanze.
La chiesa nel 1192 venne trasformata nell’edificio romanico, che possiamo ammirare ancora oggi, sul luogo di un’antica Pieve. Il campanile invece fu costruito verso la fine del 1300 e presenta le tipiche caratteristiche del gotico toscano.
Entrando nella chiesa rimaniamo subito incantati dall’insieme. Nella navata centrale si rimane sbalorditi dal bellissimo pavimento cosmatesco, nella navata di destra meritano menzione il fonte battesimale del XV secolo, le Cappelle di Santa Caterina e dei Santi Valentino ed Ilario e alcuni dipinti del XVII secolo di Giovan Francesco Romanelli.
Nel Cappellone, che si apre dietro il presbiterio, si trova la volta affrescata da Giuseppe Passeri nel XVII secolo con il Giudizio Universale e le Virtù Cardinali e un’altra tela del Romanelli con S. Lorenzo in gloria. Nella navata di sinistra si conserva il monumento funebre di Giovanni XXI e le lastre tombali di Alessandro IV e Clemente IV. Non bisogna dimenticare la riproduzione della Madonna della Carbonara, conservata in originale al Museo Colle del Duomo.
Alla fine della navata si trova la tavola del Redentore Benedicente tra S. Giovanni Evangelista, S. Leonardo, S. Benedetto e S. Giovanni Battista.
Le emozioni nella Tuscia viterbese non finiscono mai!