Colle di Tora è di origine romana. Fino alla fine dell’800 si chiamava Collepiccolo e si stendeva in collina sulla riva del fiume Tora. La creazione del bacino idroelettrico negli anni 30 ha dato luogo ai laghi del Turano e del Salto. Così Colle di Tora si è trasformato in un delizioso borgo proteso sull’acqua.
Passeggiate nel centro storico per conoscere le numerose attrattive naturalistiche e monumentali. Visitate il Castello e la Chiesa di San Lorenzo da cui si godono splendidi scorci panoramici. E poi il lago del Turano, la Chiesa di Santa Anatolia e i resti di un sepolcro romano con una dedica a Caracalla.
La sintonia con i boschi e le montagne circostanti lo immerge in un’atmosfera fiabesca nelle stagioni fredde e dinamica in quelle calde. Tanti gli sport praticabili: escursioni, immersioni e pesca tutto l’anno. Per gli amanti delle camminate da non perdere è il Sentiero Italia che attraversa la Riserva naturale dei Monti Navegna e Cervia. Nel suggestivo scenario di boschi, gole e torrenti nidificano l’aquila reale e lo sparviero.
Tipico prodotto del borgo è il fagiolo a pisello PAT. Il fagiolo a pisello è coltivato solo qui, bianco, rotondo, delicatissimo e con la buccia finissima. È alla base dell’ottima pasta e fagioli. Ottimi anche tartufo, castagna, fave, salsicce locali e la polenta.
Piatti tipici sono la pizzullu coll’erbe, focaccia impastata con farina di grano, cotta alla brace e accompagnata con la cicoria di campo. E ancora, gli gnocchi di patate al sugo di castrato e pecorino, gli arrosticini di pecora, la carne e il pesce di lago alla brace, soprattutto la saporita rosciola.