Situato fra le colline fra il fiume Liri a ovest e il fiume Melfa a est, Colfelice nasce dall’unione dei due borghi che lo compongono: Coldragone e Villafelice.
La parte pianeggiante è solcata dal Rio Proibito e dal Rio Sottile, affluenti del Liri.
Fu il duca Giacomo Boncompagni che per dare impulso alla coltivazione delle sue terre ordinò la costruzione di un piccolo borgo sulla cima di un colle, Coldragone (il drago campeggia infatti nello stemma dei Boncompagni).
La posizione di questo territorio era strategica, in quanto si trovava alla confluenza di tre grandi strade romane: la via Latina, la Pedemontana, la Vetularia.
In località Ara Murata vi sono molti reperti archeologici di epoca romana, fra cui notevolissima una epigrafe di natura sepolcrale.
Il territorio di Colfelice, all’interno del bacino vallivo del Liri, è solcato da importanti vie di comunicazione e questo potrà portare ad un ulteriore sviluppo economico e sociale: il tranquillo centro agricolo ha infatti intrapreso da anni la via dell’industrializzazione (vi si produce la famosa Sambuca Molinari).
È leggenda che gli abitanti dei centri vicini, invidiosi dei prodigi operati da San Gaetano, patrono del paese, tentarono ripetutamente di rubarne l’immagine, che però tornava sempre al suo posto.