Il piccolo centro di Cisterna di Latina, alle porte dell’Agro Pontino, rappresentava in età romana l’ultima stazione prima del Decennovium, il canale che fiancheggia la via Appia lungo la Pianura Pontina.
Conosciuta con il nome di Tres Tabernae, era infatti un luogo di sosta per tanti viaggiatori che provenivano dalla Via Appia. Qui si fermò San Paolo per incontrare i cristiani lungo il suo viaggio verso Roma.
La città conobbe sviluppo e splendore a partire dal 400 sotto il dominio della Famiglia Caetani, che ne fece il centro dei suoi affari economici. Nel 1944 però, nel corso dello sbarco alleato ad Anzio, Cisterna di Latina fu quasi completamente distrutta e la città vecchia scomparve sotto le macerie.
Uno dei punti focali della città è senza dubbio il cinquecentesco Palazzo Caetani, la residenza principale della famiglia Caetani. Grande complesso realizzato dall’architetto Francesco da Volterra, con due torri principali e un cortile interno, subì gravi danneggiamenti durante la Seconda guerra mondiale per essere successivamente, e a più riprese, restaurato. La sua singolare eleganza ne fanno il sito ideale per ospitare nel corso dell’anno, numerose esibizioni, concerti ed eventi culturali come Cisterna Film Festival, dedicato al Cortometraggio.
Al suo interno il Palazzo ospita la Raccolta Civica dedicata al Cavallo e al Buttero, in cui sono conservati documenti e materiali sulla vita nelle paludi pontine e sui butteri, nonché opere d’arte dedicate al cavallo.
A rendere ancora più suggestiva la dimora dei Caetani sono le numerose gallerie ipogee, una galleria di cunicoli sotterranei, a circa 15 metri di profondità, che dal palazzo si diramano verso destinazioni sconosciute.
Si accede alle grotte dal chiostro dell’edificio attraverso una scalinata a spirale dopo la quale si arriva a un ambiente seminterrato, oggi scenografia di un Presepe che a Natale richiama molti visitatori.
Tra le altre attrazioni di Cisterna di Latina sono da segnalare la Fontana Biondi, dedicata al trionfo sulla malaria, e la Chiesa di Santa Maria Assunta.
Ma il fiore all’occhiello della città è senza dubbio il Giardino di Ninfa, una magnifica oasi naturalistica dove piante ed essenze floreali provenienti da ogni parte del mondo crescono rigogliose le une accanto alle altre. La stagione delle visite al Giardino inizia ogni anno con l’arrivo della primavera e si conclude nel primo fine settimana di novembre.
Al di fuori delle mura del Giardino di Ninfa c’è anche un altro prodigio della natura, il Parco Pantanello, un esempio di ricostituzione dell’ambiente originario delle Paludi Pontine. Il Parco può essere visitato da ottobre a maggio.
Tra gli eventi da non perdere a Cisterna di Latina, la tradizionale Fiera della Ricalata, che segnava il rientro dei pastori dalla transumanza, e quelli storico-rievocativi della Giostra del Saraceno, con la sfida fra le quattro contrade, il Palio dell’Anello, in cui si cimentano i butteri più esperti, e il Natale Cisternese con il Presepe nelle grotte del Palazzo Caetani.