Cerveteri, nel cuore della Tuscia romana, è uno dei centri più importanti del Lazio dal punto di vista artistico e archeologico.
Conosciuta anticamente dai Romani con il nome di “Caere”, Cerveteri è la città simbolo dell’antica cultura etrusca: qui, infatti, si trova una delle Necropoli meglio conservate al mondo, la Necropoli della Banditaccia riconosciuta anche Patrimonio Mondiale dell’Unesco nel 2004.
Il territorio che la circonda è vasto e variegato, e si estende dai suggestivi Colli Ceriti fino alla costa tirrenica. Le sue spiagge, caratterizzate da sabbia nera ricca di ferro, sono molto frequentate nel periodo estivo dai turisti in cerca del perfetto mix tra storia e relax.
Il centro storico presenta numerosi edifici religiosi. Tra le chiese più importanti, e anche tra le più antiche del paese, c’è la Chiesa di Santa Maria Maggiore costruita al di sopra i resti di un tempio etrusco. Interessanti anche la piccola Chiesa di sant’Antonio Abate sorta in prossimità della cinta muraria e la chiesa di San Michele Arcangelo dedicata al santo patrono della cittadina. La leggenda narra che l’8 maggio 842 San Michele “silenziò” le campane della chiesa cittadina lasciandovi impresse le sue impronte, e costrinse i Saraceni assedianti, ormai senza orientamento sonoro e avvolti in un fitto banco di nebbia, a tornare alle proprie navi. Da quel giorno san Michele è il santo protettore di Cerveteri.
Affacciato su Piazza Santa Maria si trova una delle dimore storiche più belle d’Italia, Palazzo Ruspoli. Ricco di affreschi e decori in bassorilievi, l’edificio cinquecentesco ha ospitato molti personaggi illustri come Papa Innocenzo III, lo scrittore inglese Lawrence, il musicista Händel e numerosi storici e archeologi impegnati negli scavi nella vicina necropoli.
Nella stessa piazza è situato anche il Castello appartenuto alla famiglia Ruspoli, che ospita al suo interno il Museo Archeologico Nazionale Cerite. Qui si possono ammirare gran parte dei reperti provenienti dagli scavi nelle vicine necropoli, come vasi, recipienti, brocche decorate, manufatti e autentici capolavori del mondo antico. Tra questi le prestigiose ceramiche del V secolo avanti Cristo: il Cratere e la Kylix di Eufronio. Trafugate illegalmente e portate all’estero, questi manufatti sono stati restituiti allo Stato italiano e collocati nel 2015 nel Museo di Cerveteri.
L’antica Necropoli etrusca della Banditaccia è la più grande dell’area mediterranea. Qui si trovano migliaia di sepolture dalle più antiche, del periodo villanoviano (IX secolo a.C.), alle più “recenti” del periodo etrusco (III secolo a.C.). La Necropoli è una vera e propria città di tombe scavate nel tufo dal carattere di assoluta unicità tanto che nel 2004, insieme alla Necropoli di Tarquinia, è stata inserita nella Lista dei Beni Patrimonio mondiale dell’Unesco.
Tra le più belle e significative, quella della Capanna, dei Capitelli, della Cornice, della Casetta, le bellissime tombe a dado della via dei Monti Ceriti e della Tolfa e i grandi tumuli Mengarelli e del Colonnello.
Cerveteri offre molte opportunità anche agli amanti della natura e delle attività all’aria aperta. Numerosi sono i sentieri che si possono percorrere immersi tra pascoli e boschi fitti e pareti tufacee ricche di gole e forre inverdite da falceti e tappeti di pervinca. Da non perdere le 5 Cascate di Cerveteri, ovvero la Cascata del Vaccinello, la Cascata dell’Arenile, Braccio di Mare, Cascata dell’Ospedaletto, Cascata della Mola. Queste sono raggiungibili attraverso dei sentieri che partono dal “Nuovo Cimitero di Cerveteri”. Qui una mappa consente di individuare il sentiero preferito, da fare anche con i bambini. Nella vicina frazione di Ceri è possibile raggiungere il Santuario della Madonna di Ceri dove sono ammirabili antichi affreschi e una navata centrale ornata da un pregevole pavimento comatesco.
A Cerveteri il vino si mesce ancora nelle Fraschette, dove si beve accompagnato con cibi cucinati in maniera semplice e rustica. La specialità sono i carciofi che traggono da questi terreni ferrosi un sapore davvero speciale.