Nella verde campagna della Tuscia, fa capolino su un colle il borgo di Cellere, la “Città dell’Olio” extravergine di oliva Canino DOP dai singolari panorami della Valle del Tevere. La città natale del brigante Domenico Tiburzi è a 45 km da Viterbo e 140 da Roma.
Incerte le sue origini romane legate all’antico centro di Cellae Cerris come anche la sua discendenza da Cerere, la dea delle messi. Sicuro è invece che il dominio dei Farnese, già dal 1300, coincide con il periodo di maggiore splendore di Cellere, evidente soprattutto nei due monumenti di spicco: il Palazzo residenziale dei Farnese, frutto della trasformazione della Rocca, edificata in posizione dominante rispetto al centro abitato al quale si collega con il Ponte della Rocca; la chiesa dedicata al Patrono S. Egidio Abate, celebrato il 1° settembre con i famosi biscotti di Sant’Egidio, commissionata dal Cardinale Alessandro Farnese ad Antonio da Sangallo il Giovane che la progettò a croce greca, con affreschi cinquecenteschi.
Inaugurato nel 2007 in ricordo del brigante Tiburzi, il fuorilegge quindicenne originario di Cellere, il Museo del Brigantaggio è un vero e proprio scrigno di storia e di storie del brigantaggio maremmano dalla seconda metà del 1800, attraverso installazioni audio e video, cassetti, botole e nascondigli, libri e schedari, riproduzioni di quotidiani e vignette d’epoca, e ancora con racconti, poesie e canti.
A piedi, a cavallo o in mountain bike, è imperdibile il Parco delle Sorgenti del Timone dalle bellezze naturalistiche incontaminate.
Approfittate per assaggiare i lombrichelli in salsa piccante, l’acquacotta, le zuppe con verdure, i crostini e le bruschette, degustando un bicchiere dei vini dell’Alta Tuscia Colli Etruschi Viterbesi o Tuscia DOC.