L’antico borgo, nella provincia di Frosinone, distante da Roma un’ora, sorge all’ombra del Monte Cairo sulla cui vetta si ergeva, misterioso, il maniero oggi diroccato, da cui trasse il nome e l’origine.
Costruito “là dove terra e cielo si toccano”, è un luogo di pace adatto alle passeggiate e carico di spiritualità: in queste terre infatti operarono San Benedetto e San Tommaso.
Fondato dall’Abate Mansone nel 996, Castrum Coeli fu subito abbandonato per la siccità: oggi l’abitato si trova molto più a valle, graziosamente adagiato sul fianco del pendio.
Il pittoresco centro storico, raccolto intorno alla Chiesa di Santa Lucia del XVI secolo, è un incantevole labirinto di viottoli, piazzette e casette antiche, ricche di scorci suggestivi, che si inerpicano fuori dall’abitato verso la romanica Collegiata di Santa Maria Assunta, sita ai piedi del mastio sul Monte Asprano.
Il Monacato di Villa Eucheria e il Criptoportico è inserito nella Rete delle dimore storiche del Lazio.
Notevoli gli scavi della città romana di Aquinum, in particolare l’Anfiteatro e il “Capitolium”, il tempio dedicato a Cerere Elvina.
Da notare l’antico basolato della Via Latina visibile a Porta Capuana.
In frazione Villa Euchelia: il “Monacato” delle benedettine di Santa Maria in Palazzolo e Santa Maria dei Sette Dolori.
Il “Bacio delle Madonne” è una caratteristica processione, nella quale la statua della Vergine viene portata verso Santa Maria Assunta, sul Monte Asprano.
La cerimonia si conclude con l’incontro delle Madonne di Castrocielo e di Colle San Magno che culmina col “bacio” tra i due simulacri mariani e la tipica “inchinata”.
Ottimi i fini fini al sugo di rigaglie di pollo e la zuppa di sagne e fagioli.
Qui si coltiva il peperone di Pontecorvo DOP, che si gusta in agrodolce servito su crostoni di pane. Notevoli anche il pecorino, la ricotta e la mozzarella di bufala.
Tra i dolci sono da provare la pigna pasquale, un panettone con uvetta, canditi, vaniglia, cannella e anice.