Castelforte è il comune più orientale della provincia di Latina poco distante dal confine con la Campania. Situato su un piccolo colle dei Monti Aurunci che domina la Pianura del Garigliano, Castelforte è circondato da terreni coltivati a vigneti, uliveti e agrumeti.
Di antiche origini, come testimoniano i resti di mura poligonali che ancora oggi racchiudono il nucleo storico, il borgo fu abitato nella parte pianeggiante anche in periodo imperiale, come attestano resti di numerose villae rusticae e le terme romane.
Si fa accesso al centro storico attraverso l’antica Porta Cianca, chiamata così perché sede anticamente di un macello. Da qui è molto piacevole una passeggiata tra piccole piazze, scalinate e viuzze costellate da tesori del passato come il Mastio (o Maschio), la torre mastra che sorge direttamente sulle rocce e che costituiva, insieme alla cinta muraria, un ottimo sistema difensivo. Proprio da qui, infatti, potevano partire le segnalazioni con le vicine torri di Suio e di Ventosa per prevenire eventuali invasioni.
Nella zona più alta del borgo, accanto alla torre c’è la più importante di tutte le chiese del territorio, la Chiesa San Giovanni Battista. Originariamente risalente al 1000 – 1100, la piccola chiesa fu distrutta quasi completamente durante il secondo conflitto mondiale, insieme al campanile che si trovava davanti alla facciata,
Il periodo più drammatico della vita di Castelforte si identifica con quello della II Guerra Mondiale, quando il paese diventò uno dei centri più colpiti nella battaglia per lo sfondamento della Linea Gustav, la linea fortificata nel 1943 dalle truppe tedesche per contrastare l’avanzata delle forze alleate dirette verso Roma. Qui fu combattuta un’aspra battaglia e il paese, insieme ai comuni vicini, fu quasi completamente distrutto dai bombardamenti delle forze alleate. In memoria dei lutti e delle tragedie della guerra, è stato realizzato proprio nel centro di Castelforte il museo della Linea Gustav – Fronte Garigliano. Il comune, insieme a quello di Santi Cosma e Damiano, è l’unico del Lazio ad aver ricevuto la Medaglia d’Oro al valor civile, grazie al coraggio dei cittadini che combatterono contro i tedeschi.
A poca distanza da Castelforte, situato su un piccolo colle, si trova la frazione di Suio con il suo centro storico e il suo Castello sorto per il controllo della foce del Garigliano nel decimo secolo d.C..
Nella parte pianeggiante, lungo le rive del fiume Garigliano, l’importante centro termale di Suio Terme costituisce la meta preferita dei viaggiatori in cerca di relax assoluto.
Già nota ai tempi dei Romani per la qualità delle sue acque, citata anche da Plinio e Lucano, Suio Terme oggi conta alcune strutture ricettive e stabilimenti dove è possibile effettuare alcune cure terapeutiche. La caratteristica dell’acqua è quella delle acque sulfuree, particolarmente indicata per la balneo-fangoterapia, per irrigazioni e per tutte le cure dell’apparato respiratorio.
Castelforte è un’antica terra dalle eccellenti tradizioni gastronomiche. Preparazioni dai sapori semplici impreziositi dall’olio extravergine di oliva Colline Pontine DOP che si produce sul territorio. Altri prodotti da non perdere sono le arance, il Pane Cafone e i Piccelatiegli, un gustoso impasto salato, aromatizzato con chiodi di garofano e cannella, fritto in olio extravergine di oliva, la cui preparazione è strettamente legata alle festività natalizie. Oggi i Piccelatiegli sono inseriti nella lista dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali (PAT).