Il comune di Castel Madama si è sviluppato alle pendici dei monti Prenestini tra il X e l’XI secolo attorno al borgo originario, detto Castelluccio.
Originariamente chiamato Castrum Sancti Angeli, Castel Madama ha goduto per molti secoli di un’economia florida sotto il governo delle potenti famiglie Orsini, de’ Medici e Farnese.
Il Castello fu costruito nel 1308 dalla famiglia Orsini. Il Castello si sviluppò gradualmente grazie alle modifiche operate dalle varie famiglie feudali che si succedettero nel possesso di Castel Madama. Nella prima metà del XVI secolo, Margherita d’Austria trasformò l’edificio nel tipico palazzo – fortezza rinascimentale.
Il Palio nella prima e seconda settimana di luglio è dedicato a Madama Margarita d’Austria, dalla quale il borgo prende il nome. Durante questo evento le strade e i vicoli dei quattro Rioni di Castel Madama tornano agli antichi fasti rinascimentali con i mestieri interpretati dai figuranti in abiti d’epoca.
Il giardino pubblico dei Collicelli è un punto panoramico e di unione tra il borgo antico e quello più moderno.
La chiesa di San Michele Arcangelo del 1771 è la più grande del paese e ne costituisce l’elemento più caratteristico. La chiesa è a pianta centrale a croce greca, con le cappelle radiali e una imponente cupola decorata a cassettoni. Nell’altare maggiore spicca il dipinto realizzato nel 1866 da M. Hardtmunth e raffigurante San Michele Arcangelo, una copia del più celebre quadro di Guido Reni.
La Sagra della Pera Spadona festeggia una cultivar locale che fruttifica nella bella stagione. La Sagra si svolge nella terza domenica di luglio dal lontano 1958. La Pera Spadona ha ottenuto il riconoscimento di Prodotto Tipico del Lazio. È stato emesso un francobollo commemorativo con la Pera Spadona.
Si narra che la coltivazione della pera spadona a Castel Madama sia nata per caso. Nella prima metà del XIX secolo un contadino locale soprannominato “Stualetta” fece un innesto tra un pero comune e uno selvatico. Questo gustoso frutto ibrido divenne il prodotto simbolo dell’agricoltura di Castel Madama. In onore del contadino pioniere, gli abitanti di Castel Madama chiamano in dialetto la pera spadona “stuvaletta” o “stualetta”.