La Città di Cassino è stata il punto d’arrivo di San Benedetto da Norcia, che fondò nel 529 l’Abbazia di Montecassino, e delle Forze Alleate che la bombardarono nel 1944.

Cassino è tra i luoghi più significativi nel Lazio che raccontano la Seconda Guerra Mondiale. Siamo sulla Linea Gustav, una linea difensiva impiegata dai tedeschi per fermare l’avanzata degli Alleati che procedevano verso il nord, liberando i territori occupati dalle truppe del Reich. La Linea Gustav taglia a metà l’Italia attraversando Abruzzo, Lazio, Molise e Campania.

Oggi è un percorso cicloturistico e pedonale sui luoghi in Ciociaria deturpati dalla guerra tra la fine del 1943 e l’inizio del 1944. L’Abbazia di Montecassino era il punto focale della resistenza tedesca e per questo fu distrutta dai bombardamenti delle Forze Alleate il 15 febbraio del 1944.

Veduta aerea dell'Abbazia di Montecassino

Veduta aerea dell’Abbazia di Montecassino

L’Abbazia di Montecassino, insieme a Santa Scolastica e il Sacro Speco a Subiaco, e l’abbazia di Farfa a Fara in Sabina, sono i monasteri benedettini nel Lazio candidati al Patrimonio Mondiale dell’UNESCO “Il paesaggio culturale degli insediamenti benedettini dell’Italia medievale”.

Fu eretta dove un tempo sorgeva un tempio dedicato ad Apollo. Qui San Benedetto edificò il primo Cenobio di Cassino. Siamo alla 14^ e ultima Tappa sul Cammino di San Benedetto. Nell’Abbazia di Montecassino il Santo trascorse l’ultima parte della vita e diede compimento alla Regola che porta il suo nome. All’interno, si notano tre grandi chiostri con le statue di San Benedetto e Santa Scolastica, le tre navate decorate con stucchi dorati e marmi policromi, il coro in legno e un organo con più di 5000 canne.

Biblioteca dell'Abbazia di Montecassino - www.abbaziamontecassino.it

Biblioteca dell’Abbazia di Montecassino – www.abbaziamontecassino.it

Le sale del Museo custodiscono i bozzetti degli affreschi che un tempo decoravano la chiesa, reperti archeologici e il grande tondo della Natività di Botticelli. Le opere antiche sono state tutte trascritte nella biblioteca, oggi monumento nazionale.

Terra Sancti Benedicti - Facebook @corteostoricoterrasanctibenedictipaginaufficiale

Terra Sancti Benedicti – Facebook @corteostoricoterrasanctibenedictipaginaufficiale

L’Abbazia fu distrutta 4 volte: dai Longobardi, dai Saraceni, da un violento terremoto e dal bombardamento del 1944. Fu ricostruita con i materiali recuperati dalle macerie, mantenendo il disegno architettonico originario. Terra Sancti Benedicti è il corteo storico con 400 figuranti nato nel 1994, al 50° anniversario della distruzione e ricostruzione di Montecassino e Cassino.

Rievoca un lungo periodo storico dal 1263, quando l’Abate Bernardo ridette splendore alla Terra di San Benedetto dopo la dominazione sveva, fino al 1349, anno del terremoto che distrusse l’Abbazia. Il Corteo si celebra a ridosso del 21 marzo, data della morte del Patrono d’Europa.

Museo Archeologico Nazionale G. Carettoni e Area archeologica di Casinum

Museo Archeologico Nazionale G. Carettoni e Area archeologica di Casinum

Visitate i reperti esposti nel Museo Archeologico Nazionale G. Carettoni e Area Archeologica di Casinum con l’Anfiteatro, il Teatro, la Via Latina, il Mausoleo di Ummidia Quadratilla, sepolcro in opera quadrata di grandi blocchi, e il Ninfeo Ponari.

Rocca Janula - Facebook @laroccajanula

Rocca Janula – Facebook @laroccajanula

Sorse nel X secolo la Rocca Janula. L’Abate Aligerno la progettò per difendere Montecassino e San Germano, nome medievale della città di Cassino. Successivamente, l’Abate Mansone e l’Abate Gerardo aggiunsero la torre centrale e la cappella. Federico II la distrusse. Fu poi ricostruita e in fine abbandonata.

Rocca Janula

Rocca Janula

Gravemente danneggiata dai bombardamenti del 1944, è stata restaurata per divenire l’attuale Complesso Monumentale Rocca Janula, una delle Dimore Storiche del Lazio. Comprende la Corte grande, agibile e composta da Torre d’angolo, camminamento di ronda, Torre circolare, Chiesa Santissima Maria dell’Annunziata, con sagrestia e locali ipogei.

Passeggiando lungo il Garigliano all'interno della prima tappa del Cammino

Passeggiando lungo il Garigliano all’interno della prima tappa del Cammino

Cassino è anche il punto di partenza del Cammino di San Filippo Neri, un percorso di 120 km fino a Gaeta. Si ripercorre in 7 tappe il pellegrinaggio del Santo tra il 1532 e il 1534, laddove si dedicò innanzitutto ai ragazzi con il suo proverbiale buon umore. Il Cammino è in attesa di fare ingresso ufficiale nella Rete dei Cammini del Lazio.

Bosco delle Favole nelle Terme Varroniane - www.boscodellefavole.it

Bosco delle Favole nelle Terme Varroniane – www.boscodellefavole.it

Nelle Terme Varroniane sgorga la più grande sorgente di acqua d’Italia. Furono costruite sulle rovine della villa di Marco Terenzio Varrone. Le acque oligominerali sono terapeutiche. Nel cuore delle Terme c’è il Bosco delle Favole, il parco tematico sulle favole più grande d’Italia. In oltre 110.000 mq si svolgono spettacoli dal vivo e tematici.

 

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INFO UTILI
distanza da Roma 136km
da non perdere Abbazia di Montecassino
sito web Comune di Cassino

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