Il comune di Casalattico è un piccolo borgo in Ciociaria a circa 400 metri di altitudine sul Monte Cairo e immerso nella Val di Comino.
In epoca Romana il territorio era già frequentato, come testimoniano il ponte e la strada romana che collega Casalattico con l’altro versante del fiume Melfa. Assunse il suo toponimo dall’illustre cittadino Pomponio Attico, il cognato di Cicerone, che possedeva una villa nell’odierna località Montattico.
Il borgo è diviso in due parti: quella inferiore racchiude il borgo antico, quella superiore è più moderna. Visitate la Parrocchiale con alcune pregevoli tele del polacco Taddeo Kuntz e della Scuola Napoletana di Santafede, gli artisti del XVI secolo che avevano la loro bottega a Casalattico. Dalla frazione di Montattico partono dei suggestivi itinerari a piedi verso il massiccio dei monti Obachelle e Marro.
Casalattico ha conosciuto una forte emigrazione, principalmente in Inghilterra, Irlanda, Francia, Germania e America Latina. Il 15 agosto si celebra la Festa dell’Emigrante, un’occasione per tornare a rivivere il borgo di Casalattico. Tra gli emigranti più famosi c’è Carmine Forte, ovvero Lord Charles Forte, vissuto in Gran Bretagna e divenuto proprietario di una nota catena di alberghi e ristoranti. Charles è stato insignito del titolo di baronetto dalla Regina Elisabetta.
La visita al Museo della Civiltà Contadina e della Molitura è un’occasione per riscoprire la vita rurale degli antenati locali.
La tradizione gastronomica locale vede il primato degli ‘abbuot’, gli involtini di abbacchio arrosto con rigaglie, e le Sagne fatte a mano con i fagioli cannellini di Atina DOP.