Tappa 5: da Ponticelli di Scandriglia a Monterotondo
La quinta tappa del Cammino di San Francesco parte da Ponticelli di Scandriglia e arriva a Monterotondo per complessivi 28,86 km di percorso.

Il borgo di Nerola
Lasciata piazza Madonna delle Grazie a Ponticelli si passa vicino ad un lavatoio; quindi, si costeggiano un gruppo di case e, superato un avvallamento, si risale sul lato opposto per una strada bianca. Si prosegue per circa 1 km fino a raggiungere la frazione di Poggio Corese.
Da qui, dopo aver superato un bar trattoria sulla provinciale, si imbocca un’altra strada bianca. Su fondo valle si incrocia un ponte, si attraversa e si prosegue per Nerola.

Il Castello Orsini a Nerola
Nel borgo è possibile visitare il Castello Orsini che si erge su un ripido sperone dei Monti Lucretili. Il castello, risale al 1070, ha quattro torri angolari e conserva uno dei pochi orologi a 6 ore rimasti in Italia. Oltrepassato un oliveto si arriva all’abitato di Acquaviva di Nerola.
Si imbocca la strada a sinistra e si attraversa la campagna fino a fondovalle, per poi risalire verso Montelibretti.
Nel centro medievale del borgo è possibile ammirare Palazzo Barberini, un palazzo del Seicento con pianta quadrata e torri cilindriche, costruito sul precedente Castello degli Orsini.

Il Castello degli Orsini a Montelibretti, foto da wikipedia
Nel borgo di Montelibretti possiamo ammirare diversi altri edifici storici come il Palazzo del Municipio e il Palazzo della Scuola, ambedue in stile umbertino. Molto belle anche le chiese, tra cui forse la più importante è la Chiesa di San Nicola da Bari, risalente al 1535 e dedicata al santo patrono del paese. Al suo interno sono custoditi due dipinti seicenteschi “Madonna in Trono con Bambino” e “Santi Domenico e Caterina”.
La Chiesa parrocchiale della Madonna del Carmelo è invece stata costruita sul finire dell’Ottocento ed è dedicata alla santa compatrona.
In località Colle del Forno sono stati scoperti i resti di una necropoli etrusca, con tombe a camera, appartenente all’antica città di Eretum.

Monterotondo
Una volta usciti dal paese si svolta verso Via Nomentana Antica, che si percorre fino ad incrociare la Strada della Neve. Qui il panorama si riempie di frutteti. Si prosegue sulla strada fino ad arrivare al Molino e alla Torre della Fiora. Il podium de Flora era un insediamento agricolo del XIII secolo, con un centro abitato e una torre posta in sua difesa. Nei secoli successivi il podio venne abbandonato e si spostò più in basso. Il viandante, che passava in loco e che poteva sostare in un’osteria, doveva pagare un dazio. I resti del ponte, del mulino e della torre sono ancora osservabili. In particolare, la Torre della Fiora è una torre del XIII secolo che svetta su una piccola altura. Fu posta a guardia del ponte per cui passò Carlo Magno nell’800 diretto a Roma per essere incoronato imperatore da papa Leone III.

Il Palazzo Orsini a Monterotondo
Tutto intorno le colline si riempiono di frumento e di foraggio. Superata una collina e un fosso si risale verso via di Grotta Marrozza e di seguito via Castelchiodato. Da qui si riprende la Via Salaria e si raggiunge Monterotondo, dove termina la quinta tappa del Cammino.
Nella cittadina, sui colli orientali della Valle del Tevere, in posizione dominante, sorge la rocca Orsini Barberini dei secoli XI-XII, che merita senz’altro una visita.
La costruzione originaria sorse probabilmente intorno al maschio e nei secoli Cinquecento e Seicento l’impianto venne modificato e arricchito dalle famiglie che vi succedettero fino ad assumere l’attuale connotazione. Il mastio si erge al centro del cortile. Alto circa 50 metri esso doveva avere la funzione di torre d’avvistamento.

Museo archeologico multimediale di Monterotondo, foto da www.icmcomune.it
All’interno si possono ammirare gli affreschi attribuiti a Gerolamo Siciolante da Sermoneta, del 1555, mentre il panorama di Monterotondo è firmato dal Paul Brill ed è datato 1581. La visita alle sale affrescate del palazzo fa parte del biglietto del Museo Archeologico e Multimediale di Monterotondo.
La quinta tappa del Cammino di San Francesco è percorribile in 9 ore, con un grado di difficoltà impegnativo.