Caldarrosta, caldarrosta dei miei desideri, dov’è che ti trovo? Siamo nel Lazio, terra di bellezze e bontà… e castagne, e marroni, perché in questa regione l’autunno è la stagione dei sapori!
Dal nord al sud non mancano le località in cui immergersi alla ricerca del frutto autunnale per eccellenza: la castagna o il marrone, ve ne è uno, quello antrodocano, che oltre ad esser bello, grande e con una buccia lucente è anche tra i più buoni che ci siano! Ad Antrodoco, nel reatino, i castagneti sono davvero un luogo speciale dove immergersi in un’escursione guidata ed entusiasmante alla ricerca del marrone! Un percorso delizioso dal 31 ottobre al 1 novembre, che offrirà la possibilità di toccare la natura, sentirne il profumo e percepirne l’energia. Sempre in provincia di Rieti si trova la Strada del Tartufo e della Castagna della Valle del Turano, un sentiero, nel comune di Collegiove, dove è possibile raccogliere castagne in gran quantità.
Non distante da Roma c’è Manziana, piccolo borgo a Nord della capitale di origine vulcanica, la cui zona boschiva si estende per 600 ettari di terreno. Qui è situato il Bosco di Manziana anche chiamato “La Macchia Grande”, in cui si sviluppano quattro sentieri molto frequentati dalle famiglie. La castagna è certamente frutto è più ricercato da chi qui viene a passeggiare. Mettetevi comodi e dedicatevi una giornata tra i boschi muniti di un sacchetto capiente!
Patria della castagna, nel viterbese, è Vallerano, il cui frutto è stato iscritto nel 2009 nel Registro di Denominazione d’Origine protetta, fonte di prestigio per l’intera regione. I suoi castagneti si innalzano sul territorio di origine vulcanica sin dal 1500, estendendosi su circa 635 ettari di terreno. Restando nella bella Tuscia c’è Canepina dove la produzione di castagne rappresenta il fulcro dell’economia del paese.
In Ciociaria le castagne migliori sono a Terelle, dove sorge un castagneto secolare molto importante che regala frutti piccoli ma estremamente gustosi e contraddistinti dal marchio DOP. Per andare a castagne in questa provincia c’è anche una passeggiata che parte dalla località Scanole; l’itinerario attraversa straordinarie vallate con castagneti antichi e termina a Settare.
Anche la parte meridionale del Lazio è ricca di castagneti, soprattutto sui monti Lepini, in provincia di Latina. Chi è interessato alla raccolta in questa parte della regione può provare a seguire il percorso che parte dal comune di Sezze e termina nel borgo medievale di Bassiano. Un itinerario privo di difficoltà e ricco di frutti maturi e dolci.
Da qui é d’obbligo proseguire in direzione nord per arrivare ai grandi castagneti di Norma e Rocca Massima che tradizionalmente festeggiano questo gustosissimo frutto autunnale con le sagre del mese di ottobre, durante le quali l’aria si impregna del fumo sprigionato dai grandi bracieri allestiti in strada e dell’inconfondibile profumo.
Se siete amanti delle castagne non vi resta che scegliere!
È doveroso ricordare che durante le escursioni bisogna prestare particolare attenzione a non entrare in proprietà private e coltivazioni organizzate.