Boville Ernica è una città d’arte in Ciociaria, uno dei Borghi più Belli d’Italia, affacciato sulle valli del Sacco e del Liri da una collina a circa 500 metri sul livello del mare.

cinta muraria di Boville Ernica

cinta muraria di Boville Ernica

Il toponimo deriva dall’antica cittadina volsca, e poi romana, di Bovillae, cosiddetta per la pratica del culto del dio Bove. L’aggettivo Ernica è stato aggiunto solo nel 1900, poiché al tempo si chiamava Bauco e la si dovette distinguere da un omonimo borgo nel Lazio. Il centro storico medievale è circoscritto dalla cinta muraria e le sue 18 torri. Sulle antiche mura si aprono le tre porte di San Francesco, Santa Maria e San Nicola.

Boville Ernica è uno dei 7 comuni laziali nella prestigiosa Rete delle Città Medievali Italiane. I 28 comuni italiani nella Rete hanno un inestimabile patrimonio storico e culturale di epoca medievale, tutto da conoscere negli eventi, festeggiamenti e rievocazioni storiche locali.

vista panoramica da Boville Ernica - Facebook @prolocodibovilleernica

vista panoramica da Boville Ernica – Facebook @prolocodibovilleernica

Piazzale Granatieri di Sardegna è all’entrata del borgo. Qui sorgono il monumento in ricordo della battaglia del 1861 tra il Regno d’Italia e i borbonici, e una fontana dalla caratteristica forma a “Conca” ciociara in pietra. Sulla balaustra del piazzale, una pietra indica la direzione dei paesi visibili da Boville Ernica. Si scorge un panorama che abbraccia ben settantadue paesi, appartenenti a 6 province in 4 regioni, Lazio, Campania, Abruzzo e Molise.

L’abbazia di San Pietro Ispano, ad una sola navata, è inglobata nel Palazzo Filonardi. Si narra che nel X secolo la cripta fosse la grotta dove visse macerando il suo corpo San Pietro Ispano, combattente spagnolo contro i musulmani. Nell’abbazia si custodisce la croce del primo Giubileo del 1300, un tempo esposta davanti all’atrio della vecchia Basilica Vaticana per aprire gli anni santi. Fu baciata da re, papi, imperatori e, si dice, persino da Dante Alighieri proprio nel 1300.

Boville Ernica Angelo di Giotto nell'abbazia di San Pietro Ispano

Boville Ernica Angelo di Giotto nell’abbazia di San Pietro Ispano

Nell’abbazia di San Pietro Ispano si cela anche l’Angelo di Giotto, un rarissimo frammento a mosaico appartenuto all’antica Basilica di San Pietro in Vaticano. Raffigura il busto di un angelo e fu realizzato dai mosaicisti romani su disegno di Giotto. È l’unica opera musiva dell’artista rimasta integra.

Pasqua con Giotto a Boville Ernica

Pasqua con Giotto a Boville Ernica

Da oltre 20 anni, Boville Ernica festeggia la Pasqua con Giotto, un evento che coinvolge due opere straordinarie nel duomo di San Pietro Ispano: l’Angelo di Giotto e il Presepe sul sarcofago.

Chiesa di San Pietro Ispano - Presepe in bassorilievo

Chiesa di San Pietro Ispano – Presepe in bassorilievo

Sul coperchio di un sarcofago paleocristiano si scorge infatti il Presepe scolpito a rilievo. È un’opera in bassorilievo databile alla metà del IV secolo d.C., dunque si tratta del Presepe scolpito più antico al mondo. La decorazione è simbolica: un graticcio rappresenta le porte del cielo e sul fregio ci sono quattro scene, due dell’antico Testamento e due del nuovo. È articolato in due momenti: la Natività di Gesù con i pastori, e la sua Epifania con i re Magi in cammino verso la capanna per l’Adorazione del Bambino.

Collegiata di San Michele Arcangelo a Boville Ernica

Collegiata di San Michele Arcangelo a Boville Ernica

Sul corso si affacciano i palazzi sorti tra il Cinquecento e il Seicento, e la chiesa di San Michele Arcangelo del 1125. Sull’altare di San Sebastiano c’è una tela del Cavalier d’Arpino e altri dipinti attribuiti a Guido Reni e a pittori del Settecento Romano.

L’imponente Palazzo Filonardi fu trasformato dal Vignola intorno al 1530 da castello a residenza per la villeggiatura della corte pontificia. Il Palazzo sorge vicino la Chiesa di San Pietro Ispano e piazza San Pietro costituisce il cortile del palazzo. Sono magnifici il portale rinascimentale attribuito al Vignola e il pavimento del salone con l’incisione di motivi araldici dei Farnese e dei Della Rovere, famiglie protettrici del cardinale Filonardi.

Palazzo Simoncelli incorpora la piccola chiesa di San Giovanni Battista impreziosita da un affresco del Domenichino. Il palazzo è sede del Monastero delle benedettine di clausura e del municipio.

Boville Ernica - Facebook @prolocodibovilleernica

Boville Ernica – Facebook @prolocodibovilleernica

Il borgo è all’ombra dei monti Ernici, uliveti e vigneti. I frantoi locali producono un olio sopraffino che arricchisce i sapori intensi dei tipici piatti a base di agnello, salsicce e timballi. A fine ottobre, Boville Ernica partecipa alla Giornata Nazionale Camminata tra gli Olivi, una passeggiata alla scoperta delle eccellenze nei borghi nell’Associazione Nazionale Città dell’Olio. A gennaio si svolge Pane Olio e Fantasia, un evento che ha come grande protagonista l’Olio dei Papi, prodotto con olive del Basso Lazio.

 

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INFO UTILI
distanza da Roma 100km
da non perdere Chiesa San Pietro Ispano
sito web Boville Ernica

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