Sulla Strada del Vino della Teverina sorge Bomarzo su uno degli speroni rocciosi originati dalle colate laviche dell’apparato vulcanico dei monti Cimini.
L’uso del peperino, la roccia magmatica tipica del borgo, ha avuto il suo culmine nella realizzazione cinquecentesca del Parco dei Mostri, fantastico mondo di pietra che incute timore e meraviglia in ogni visitatore.
Voluto dal Principe Pier Vicino Orsini e realizzato dall’architetto rinascimentale Pirro Ligorio, lo strabiliante Sacro Bosco fu ispirazione per Salvador Dalì e, in tempi più recenti, per un gioco da tavolo.
Completamente immerso nel verde, il parco stupisce e confonde con illusioni ottiche, giganteschi mostri e animali mitologici, iscrizioni sulle opere di Ariosto e di Petrarca ed enigmi nascosti ancora irrisolti.
Curiosa scoperta su una terrazza a strapiombo sulla Valle del Fosso Castello, è anche la misteriosa Piramide Etrusca, una pietra alta circa 16 metri sulla quale sono state scolpite gradinate che portano a un altare.
Imperdibili nel borgo il Palazzo Orsini e la Chiesa di Santa Maria Assunta, il duomo che custodisce le reliquie di Sant’Anselmo di Bomarzo.
Tra le tipicità enogastronomiche, il biscotto di Sant’Anselmo. Si narra che nel V sec. d.C. la ciambella all’aroma di anice fosse chiamata “pane di Sant’Anselmo”. L’allora vescovo della città, Anselmo, oggi Santo Patrono festeggiato il 24 e 25 aprile al Palio di Sant’Anselmo e Sagra del Biscotto, fece produrre un pane dolce per i poveri che percorrevano la via Francigena.
Bomarzo è un borgo Bandiera Arancione, prestigioso marchio di qualità assegnato dal Touring Club Italiano per lo sviluppo turistico-ambientale.