Le collezioni della Biblioteca di Storia Moderna e Contemporanea iniziarono a formarsi nalla fine del XIX secolo quando Pasquale Villari propose in Parlamento di costituire una raccolta di libri, opuscoli e documenti riguardo al processo di unificazione nazionale. Nacque così la Sezione Risorgimento della Biblioteca nazionale Vittorio Emanuele II di Roma. Nel secolo successivo, con l’istituzione del Comitato nazionale del Risorgimento, si delineò il progetto di costituire un istituto autonomo che, nel 1937, assunse il nome di Biblioteca di Storia Moderna e Contemporanea. Nel 1939 la Biblioteca fu trasferita nell’attuale sede a Palazzo Mattei di Giove, o Palazzo Antici Mattei, costruito tra la fine del XVI secolo e i primi decenni del XVII per volere di Asdrubale Mattei, marchese di Giove, che ne affidò la realizzazione a Carlo Maderno.

Fino agli anni Cinquanta del Novecento la Biblioteca documentò principalmente gli studi risorgimentali. A partire dagli anni Sessanta il campo di interessi fu ampliato con l’obiettivo di fornire gli strumenti per lo studio della storia d’Italia e degli altri Paesi, con particolare riguardo all’Ottocento e al Novecento, e all’integrazione della documentazione originaria, specialmente delle collezioni di periodici del XIX e XX secolo.

Al secondo piano si trovano le sale di lettura e gli uffici, mentre al piano terra si trova l’Emeroteca, per la consultazione di periodici e riviste. Nello stesso Palazzo si trova l’Istituto centrale per i Beni sonori e audiovisivi (già Discoteca di stato), in cui sono conservate anche le Teche Rai e il data base di USC Shoah Foundation. Quest’ultima fondata nel 1994 da Steven Spielberg ha l’obiettivo di raccogliere le testimonianze dei sopravvissuti alla tragedia della Shoah.

Sul pavimento dell’ufficio di direzione della Biblioteca è installato un orologio solare realizzato nella seconda metà del XVIII secolo dal duca Giuseppe IV Mattei.
Nel palazzo si trovano anche, l’Istituto storico per l’Età moderna e contemporanea e il Centro Studi Americani, uno dei più prestigiosi istituti di studi sugli Stati Uniti presenti in Europa.

A pochi metri dall’ingresso principale della Biblioteca, in piazza Mattei, a ridosso di uno degli ingressi al ghetto ebraico, si trova la Fontana delle Tartarughe. Fu realizzata nella seconda metà del Cinquecento da Taddeo Landini su progetto di Giacomo della Porta. Presenta marmi di diverso colore, con vasche a forma di conchiglia, quattro fanciulli seduti sopra dei delfini che sostengono quattro tartarughe, aggiunte successivamente, e attribuite a Gian Lorenzo Bernini.

Infine, si ricorda che proprio in via Michelangelo Caetani, il 9 maggio 1978 fu ritrovato il corpo dell’onorevole Aldo Moro all’interno del bagagliaio di una Renault 4 rossa, dopo 54 giorni di prigionia per mano delle Brigate Rosse. Ogni anno davanti alla targa in bronzo posta in memoria dell’evento, vengono deposte corone di fiori dalle più importanti cariche dello Stato.

Per maggiori informazioni:

Biblioteca Storia Moderna e Contemporanea

 

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