Istituita dai padri domenicani del Convento di S. Maria sopra Minerva a Roma fu aperta nel al 1701. Nata come biblioteca pubblica, ebbe come primo nucleo il lascito della collezione appartenente al cardinale Girolamo Casanate (1620-1700), con oltre 25.000 volumi.
Con successive acquisizioni la biblioteca si arricchì di opere riguardanti sia le tradizionali discipline religiose e teologiche che studi di filosofia e diritto romano, di economia e opere riguardanti la città di Roma. La biblioteca, infatti, era collegata con i principali centri del commercio librario europeo ed era attiva sia nella produzione libraria del momento sia nel mercato antiquario, mirando alla realizzazione della “biblioteca universale”.
Dopo il 1872, la biblioteca dallo Stato Pontificio passò all’Amministrazione dello Stato Italiano. Oggi la Biblioteca Casanatense è un Istituto periferico del Ministero per i Beni e le Attività culturali, e contiene la contiene circa 400.000 volumi a stampa, 6.000 manoscritti e 2.200 incunaboli.
Per maggiori informazioni: www.casanatense.it