Le origini di Bellegra risalgono al VI secolo a.C. quando sulla cima del Monte Celeste si trovavano insediamenti degli Equi, poi degli Ernici e infine dei Romani. È una terrazza panoramica che spazia a 360 gradi tra il Fiume Aniene e la Valle del Sacco, tra i Monti Ernici, i Lepini e il Monte Scalambra.

Bellegra

Bellegra

Fu costruita sulle rovine dell’antica Vitellia che sembra esistesse già nel VI secolo aC. Testimonianze del suo passato si trovano ovunque nella zona, a cominciare dai resti del tempio della dea Bona e dalle imponenti Mura Ciclopiche che costeggiano il borgo e riportano alla memoria i sistemi difensivi, Opus Cementicus, costruzioni cementizie erette dai Romani. Ciò denota le antiche origini di Bellegra che fu chiamata Cittadella dal X al XIX secolo.

Sacro Ritiro di San Francesco

A circa 2 Km dal paese, a 815 m. sul livello del mare, il Sacro Ritiro o Convento di San Francesco sorge in un fitto bosco di faggi e castagni. L’origine del Convento è legata alla visita di San Francesco d’Assisi in viaggio verso il Sacro Speco di Subiaco. Si narra che nel lontano 1223 frate Francesco si fermò per riposarsi nella piccola originaria struttura, Restò così colpito dalla cornice suggestiva nella quale era immerso il luogo, che vi si stabilì con i suoi frati. La struttura originaria, piccola e angusta, nel tempo subì notevoli trasformazioni finché, nel XVII secolo, Tommaso da Cori fondò il Sacro Ritiro.

Seguirono poi ulteriori rimaneggiamenti degli edifici sacri, soprattutto in occasione delle celebrazioni in onore di San Francesco, mantenendo sempre intatto l’intenso messaggio di spiritualità, umiltà, pace e conforto. Oggi nel Sacro Ritiro di Bellegra si possono ammirare anche, in un piccolo Museo Francescano, numerosi reperti storici di valore inestimabile riguardanti la vita della Comunità Francescana.

Interessante la visita della chiesa di San Nicola, decorata in stucchi anteriori al 1671 e che ingloba una chiesa del 1200 intitolata a Santa Lucia.

Grotte dell’Arco

Grotte dell’Arco

A circa 4 km ad est da Bellegra si sviluppano le Grotte dell’Arco, una cavità carsica della lunghezza di quasi 1000 metri e alta fino a 30 metri. La cavità naturale è estremamente suggestiva per la ricchezza di stalattiti, stalagmiti, inghiottitoi. Contiene resti di faune del paleolitico medio e superiore con tracce di industria litica del Mesolitico, nonché pitture antropomorfe e zoomorfe. Sono denominate Grotte dell’Arco perché più a valle dalla sua entrata si trova un arco naturale di pietra.

Tacchie di Bellegra - foto Virginia @ Ist. Alberghiero Rosario Livatino di Cave

Tacchie di Bellegra – foto Virginia @ Ist. Alberghiero Rosario Livatino di Cave

Le tacchie sono una pasta fatta a mano con acqua, farina e uova. Sono sapientemente “ammassate” e poi tagliate a mano nella tipica forma a rettangoli irregolari. Il condimento tipico è con salse di carne locale o funghi, di cui è generoso il territorio. Alle tacchie è dedicata una sagra nel primo fine settimana di ottobre.

Momenti della sagra del fallacciano

Momenti della sagra del fallacciano

Mettete in agenda una delle sagre più caratteristiche dell’area Prenestina, la Sagra del Fallacciano, dolce e succoso frutto ed eccellenza di questo territorio.

 

Social share
INFO UTILI
distanza da Roma 65 km
da non perdere Grotte dell'Arco
sito web Comune di Bellegra

SCOPRI ANCHE

Jenne

Jenne sorge su uno sperone di roccia a circa 800 metri, un piccolo...

Borgorose

Borgorose è uno dei sette borghi del Cicolano che racchiudono il...

Fiuggi

Immersa nei boschi di castagno sui monti Ernici, Fiuggi racchiude le...

Tolfa

Tolfa ha radici storiche e culturali importanti i cui resti spiccano...