L’apertura del nuovo Auditorium Parco della Musica ha avuto un significato particolare per Roma: è stato il primo edificio di architettura moderna realizzato nella città dopo cinquant’anni.
L’ultima operazione di qualità fu l’EUR. Il progetto, fu assegnato all’architetto Renzo Piano che ideò tre sale maggiori disposte intorno ad una cavea all’aperto.
All’esterno le sale hanno una forma organica e il loro rivestimento appare come il guscio di un insetto.
All’interno, la Sala Santa Cecilia, la più grande, ha un’acustica eccezionale.
Il suo controsoffitto, vera e propria innovazione concettuale, è formato da 26 gusci in legno di ciliegio americano, ognuno dei quali ha una superficie media di circa 180 metri quadri.
Il legno riveste anche platea e gallerie rendendo la Sala una cassa armonica dal comportamento acustico ottimale.
La Sala Sinopoli, pensata per la musica da camera, ha le pareti rivestite del caratteristico laterizio romano (così come tutti i muri esterni), mentre la Sala Petrassi, spazio laboratorio per spettacoli teatrali e concerti di piccole dimensioni, ha una sobria struttura in legno.
Il Parco della Musica ospita l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, alla quale è affidato il programma di musica classica, mentre la Fondazione Musica per Roma gestisce un ampio calendario di eventi, che vanno dal jazz alla musica leggera.
L’Auditorium è anche il teatro del Festival Internazionale del Film di Roma oltre che di numerosi altri festival.