Ci siamo lasciati alle spalle l’estate e con essa le lunghe e calde giornate, sole, mare, divertimento e tempo libero, nostri compagni di vacanza. Ora invece iniziamo ad assaporare ed apprezzare un’aria più fresca, e gli splendidi colori dell’abito che la natura indossa in autunno, il manto di foglie che colora di rosso ruggine il terreno delle colline e delle aree naturali protette, il verde intenso dei boschi, il conciliante gorgoglio di fiumi e torrenti a cui le piogge iniziano a restituire vita e vigore, sono un vero e proprio toccasana.
Certo ci mancheranno i versi e la vista dei tanti animali per i quali è arrivato il periodo del lungo letargo e dei tanti uccelli che hanno intrapreso il viaggio migratorio verso luoghi più caldi ma ci consoliamo con tanti altri doni che la natura ci riserva in questa stagione, come i funghi, le castagne, la vendemmia, il vino novello e tra poco l’eccellente olio extravergine d’oliva.
Ottobre è il mese migliore per la raccolta di porcini, russole, sanguinelli e cimballi, mentre novembre per i chiodini e i finferi, infine dicembre per i pioppini, che crescono nel Parco Nazionale del Circeo e nei boschi delle colline della fascia appenninica che attraversa tutta la provincia di Latina, non dimenticando i preziosi ovoli bianchi che trovano il loro habitat lungo i litorali marini e vicino alle dune costiere. Sono proprio le trattorie e i ristoranti dei borghi collinari che esaltano la materia prima, chef di grande esperienza che con passione realizzano succulenti primi piatti e contorni, secondo ricette dell’antica tradizione.
Visto che ci troviamo in collina sarebbe un peccato non fare un salto a Rocca Massima o a Norma per gustare le caldarroste cotte sui grandi bracieri allestiti in occasione rispettivamente della Festa dei Marroni il 15 e 16 ottobre e della Sagra delle Castagne tradizionalmente nell’ultimo weekend del mese, passeggiando per i vicoli o partecipando ai tanti eventi folklorici e artistici. A Rocca Massima troviamo il tempo per vivere l’esperienza per cuori forti del Flying in the Sky e a Norma di visitare il Parco Archeologico Antica Norba e il Museo del Cioccolato o di lanciarsi con il parapendio dal pianoro a breve distanza dal centro del paese.
Ai piedi di Norma lo splendido Giardino di Ninfa ci aspetta con le ultime aperture dell’anno per inebriarci con i colori e profumi dell’autunno e darci l’appuntamento alla prossima primavera, ma anche Sermoneta con il Castello Caetani e il bel borgo medioevale che dall’8 al 10 ottobre ospita la suggestiva Rievocazione Storica della Battaglia di Lepanto.
Questo è anche il periodo della vendemmia, che si protrae da agosto a novembre a seconda della tipologia delle uve dei grandi vigneti dell’Agro Pontino, della Piana di Fondi e Monte S.Biagio e di alcuni centri collinari come ad esempio Cori. Periodo di raccolta, ma anche di “trasformazione” in vini di qualità nelle grandi aziende locali che organizzano tour guidati durante i quali veniamo a conoscenza delle diverse tecniche di vinificazione e delle specifiche caratteristiche dei vini, avvolti da inebrianti profumi. Vini bianchi, rossi, rosati, spumante, titolari di riconoscimenti ufficiali come le D.O.C. Aprilia, Cori, Circeo, Velletri e Moscato di Terracina e l’I.G.T. Lazio. E dalle 00.01 del 30 ottobre, data in cui può essere messo in commercio, prepariamo i calici per un brindisi di benvenuto all’autunno con il Novello 2021 e alla divinità Dioniso a cui la mitologia greca attribuisce la creazione del “Nettare di Dio”….offre la provincia di Latina