Non c’è viterbese che si rispetti che già dalla fine di agosto alla domanda: «Quando…?» non risponda: «…dopo santa Rosa», questo perché la festa allestita ogni anno in onore della santa patrona, non solo inizia ben prima delle date ufficiali ma soprattutto perché rappresenta il cuore e l’anima di un’intera città unita dalla frase gridata a squarciagola “tutti de ‘n sentimento”.

Si tratta della festa più importante di Viterbo che rievoca la traslazione del corpo della santa avvenuto nel 1258 quando, secondo la tradizione, papa Alessandro IV, residente nella cittadina, sognò per ben tre volte una ragazzina di nome Rosa che era stata sepolta sette anni prima nella nuda terra di fronte alla parrocchia di Santa Maria in Poggio.

L’evento viene celebrato in due distinti momenti: il pomeriggio del 2 settembre ha luogo la sfilata del corteo storico formata da oltre 300 figuranti, con la reliquia del cuore della fanciulla portato in processione, mentre la sera del 3 settembre si svolge il Trasporto della macchina, che viene sollevata e condotta a spalla da un centinaio di “facchini“, uomini prestanti riconoscibili dalla divisa bianca e rossa, e spronati dal capofacchino al suono di:«…sollevate e ferme!…ferme!…ferme!…avanti!!», tra ali di folla devota ed emozionata.

Nel chilometro ed oltre di strada abbuiata da percorrere, la macchina si ferma cinque volte per dar modo ai suoi “portatori” di riposarsi e rinfrancarsi in vista del traguardo finale rappresentato dalla lunga via in salita antistante la scalinata d’accesso alla basilica della santa. È uno spettacolo da togliere il fiato, al quale ogni anno assistono, naso in su, decine di migliaia di persone provenienti da tutto il mondo, stipate lungo il tortuoso percorso ed in attesa, a volte dal giorno prima, per occupare i posti migliori.

La Macchina di Santa Rosa a Viterbo

Ogni cinque anni, l’opera viene riprogettata e dal 2015 svetta in cielo “Gloria“, una torre illuminata da fiaccole e luci, alta circa trenta metri dal peso di cinque tonnellate. Le celebrazioni si concludono l’indomani con l’avvio delle cerimonie religiose mentre il pensiero dell’intera comunità è già rivolto ai preparativi della prossima rievocazione. Da non perdere il Museo del Sodalizio dei Facchini di Santa Rosa, situato in Piazza San Pellegrino, centro del quartiere medievale ricco di piazzette, di viuzze, di archi e torri conservate perfettamente nel loro aspetto duecentesco, in un ambiente unico e sorprendente.

Villa Lante – Bagnaia

Lasciandoci alle spalle le passioni e gli entusiasmi delle giornate viterbesi, eccoci raggiungere Bagnaia, alle porte del capoluogo, dove la sera del 4 settembre, visitatori e semplici curiosi saranno accolti nella splendida location di Villa Lante, adornata a festa dal profluvio di crinoline, pizzi, merletti, abiti di seta e popeline! Una grande soirée all’insegna della musica e dell’arte, allietata dal Gran Ballo ottocentesco, in cui si esibiranno oltre quaranta ballerini in costume dʼepoca, al fine di rievocare la suggestiva atmosfera vissuta nei giardini e nelle due Logge delle palazzine Gambara e Montalto. Incantevoli promenades e tableaux vivants, oltre a valzer, polke, mazurke, quadriglie su musiche della famiglia Strauss e di compositori dellʼOttocento italiano, ci condurranno in un mondo sfavillante di luci e di colori, dove, sulle orme della sognata Cenerentola, ci si potrà esibire in semplici danze concertate per l’occasione.

Ma non finisce qui! Proseguendo verso la capitale è d’obbligo un excursus gastronomico alla nuova edizione del Nepiccante, la festa del peperoncino a Nepi, che dal 5 all’8 settembre, attrae nel borgo medievale un gran parterre di amanti del piccante in tutte le sue “salse”.

Nepi

Un evento inedito, che mette in mostra ogni anno tantissime varietà di peperoncino provenienti da tutto il mondo, da quelle più dolci a quelle più piccanti come il Carolina Reaper e le tante specie di Habanero e Moruga. I molti stand gastronomici proporranno degustazioni di prodotti a base di questa amatissima spezia oltre a ristoranti, bar e pizzerie che per tutta la durata della kermesse delizieranno i buongustai con menù-cocktail e pizze all’insegna del piccante.

Sarà possibile, inoltre, acquistare il prodotto, e non solo, nel grande mercatino allestito all’interno degli spazi della festa, mentre i più audaci si sfideranno nel mangiare i peperoncini più piccanti del mondo!

Un susseguirsi di eventi per sei giorni di intense emozioni da cogliere al volo confidando negli ultimi colpi di coda di questa calda e vivace estate laziale.

INFORMAZIONI
Trasporto della Macchina di santa Rosa
www.facchinidisantarosa.it

Ufficio Turistico del Comune di Viterbo
Tel: 0761.22.64.27
www.visit.viterbo.it
info@visit.viterbo.it

Pro Loco di Viterbo
Pagina Facebook: Pro Loco di Viterbo
Tel: 393.3232478
Email: segreteria@prolocoviterbo.it

Gran Ballo Ottocentesco
Via Jacopo Barozzi, 71 Bagnaia, Viterbo,
Tel: 0761 288008
Email: pm-laz.villalante@beniculturali.it

Società di Danza
Ornella Di Tondo – cell. 3398558746,
Email: viterbo@societadidanza.it
Ingresso fino a esaurimento posti disponibili.
Per gli spettatori biglietto di ingresso alla Villa intero € 5,00, ridotto € 2,00
La biglietteria chiude alle ore 18.30

Nepiccante
Proloco di Nepi
www.proloconepi.it
Tel: 0761 1707105
Email: proloco_nepi@virgilio.it

 

 

Social share
SCOPRI ANCHE

Cinema Immortale di Vittorio De Sica nel Lazio

A 50 anni dalla sua scomparsa il 13 novembre 1974, ricordiamo i luoghi nel Lazio del Cinema Immortale di Vittorio De Sica, padre del Neorealismo Italiano.

In viaggio nel Lazio bizzarro tutto è possibile

Viaggiamo nel Lazio bizzarro per scoprire luoghi insospettabilmente strani, macabri o paradisiaci, e sempre avvolti in un alone di mistero e sorpresa.

Horror story della Fossa Juanna tra gli Aurunci

Tra i monti Aurunci aleggia la storia di una strega, l’Horror story della Fossa Juanna a Spigno Saturnia, un’occasione imperdibile a Halloween. Oppure no?

Luoghi Misteriosi del Lazio da visitare ad Halloween

Ciak si gira il film gotico per Halloween in 5 luoghi da brivido nel Lazio. Hai il coraggio di svelare questi macabri misteri di diavoli, morti, fantasmi e…?

Vulci tra archeologia, natura e leggenda

Un viaggio tra storia, leggende e bellezze naturali nel Parco Archeologico di Vulci a Montalto di Castro e Canino, nel cuore del comprensorio degli Etruschi.

La Spada nella Roccia sul Monte Terminillo

Una passeggiata davvero leggendaria sul Monte Terminillo alla ricerca della Spada nella Roccia ai Cinque Confini, appartenuta a un Cavaliere Templare.

Foliage e altri motivi per amare l’Autunno nel Lazio

Si apre il sipario sul Foliage e altri motivi per amare l’Autunno nel Lazio, 5 straordinari “punti di osservazione” del paesaggio color ruggine, rosso e oro.

10 luoghi imperdibili che non ti aspetteresti nel Lazio

Nella Giornata Mondiale del Turismo 2024 viaggiamo insieme nei 10 luoghi imperdibili che non ti aspetteresti di vedere nel Lazio, siti spettacolarmente unici.

Silent Walking nel Lazio tra le Big Bench

Sentitevi minuscoli e meravigliatevi sulle 12 Panchine Giganti nel Lazio. Il silent walking è forse il modo migliore, una passeggiata solitaria e silenziosa.

Isola del Liri e dintorni, tra fiaba e horror

Isola del Liri è un gioiello della Ciociaria da visitare almeno una volta nella vita. Ma cosa c’è da vedere nel borgo e dintorni? Scopritelo nel nostro minitour di 3 giorni, tra fiaba e horror. Lo spettacolare centro storico di Isola del Liri nasce nel Medioevo ai...