È Carnevale, quel periodo dell’anno in cui tutti sono liberi di trasformarsi in una principessa, un personaggio famoso o un supereroe! E se siete alla ricerca di qualcosa veramente curioso, andate ai Carnevali storici italiani, veri e propri spettacoli di creatività e allegria collettiva che per tradizione e bellezza sono sostenuti dalla Direzione Generale Spettacolo del ministero della Cultura Italiana. Ecco le storie dei 4 Carnevali storici del Lazio nei 4 luoghi che li ospitano: in Ciociaria a Pontecorvo e Frosinone nella Tuscia Viterbese a Ronciglione e Civita Castellana.

Carnevale Storico di Pontecorvo - www.comunepontecorvo.fr.it

Carnevale Storico di Pontecorvo – www.comunepontecorvo.fr.it

Massera me so’ fatte ‘na magnata
cu ‘ sagne, la frionza i gli squagliozze,
me so ‘ saziate, po’, cu ‘n’ abbuffata
de pigne, tesechèlle i maritozze

Così inizia il canto popolare con il Menù di Carnevale di Pontecorvo in rime dialettali. Il Carnevale storico di Pontecorvo nasce nel 1952. Si narra che protagonista della prima sfilata allegorica in via XXIV Maggio fosse Alicandro, un gigantesco elefante di cartapesta acquistato da alcuni pontecorvesi in visita a Napoli.

Subito dopo si aggiunse il Mazzamavere, la maschera vestita di un lenzuolo e con il volto tinto di nero. La figura rievoca la risalita del fiume Liri da parte dei Saraceni. Gli abitanti di Pontecorvo si difesero al grido di “ammazza i Mori”, da cui appunto il Mazzamavere. Nel 1979 nasce anche la Principessa. Questo personaggio fa rivivere i fasti delle grandi serate da ballo degli anni 70 che terminavano con l’elezione di una “Reginetta della Festa”. Alla sfilata, la Principessa era trasportata su un risciò, accompagnata dalla Corte e da Sua Maestà Re Carnevale. Era così importante che il Sindaco le consegnava le chiavi della città di Pontecorvo. Oggi Mazzamavere e Principessa sono affiancati da Burlicchio.

Carnevale Storico di Pontecorvo

Carnevale Storico di Pontecorvo

E chi è Burlicchio? Burlicchio è la maschera ufficiale del Carnevale storico di Pontecorvo. È vestito da Arlecchino, con il naso di Pinocchio e in mano un manganello. I tanti colori dell’abito di Burlicchio sono ripresi anche nei tipici rivestimenti di “carta sovrapposta” dei carri allegorici.

Il Carnevale storico di Pontecorvo 2025 si svolge dal 2 febbraio al 4 marzo.

Carnevale Storico e Festa della Radeca a Frosinone - Facebook @RioneGiardino

Carnevale Storico e Festa della Radeca a Frosinone – Facebook @RioneGiardino

Carnuale è ‘ne bon’ ome: / tè la faccia de galantome,
uà gerenne pe’ Frusenone / pe’ magnasse gli maccarune.
Nui che seme urtulane /i sapeme bene culteuà,
piantereme la rauanella / viva sempre la radechella!
Essegliè, essegliè, essegliè!

Così la Canzone de Carnuale racconta in dialetto la Festa della Radeca, il culmine del Carnevale storico di Frosinone. A questa festa più tradizionale si sono aggiunte nei secoli la sfilata di carri allegorici e il corteo in costume.

Perché si chiama Festa della Radeca? Il Carnevale Storico di Frosinone inizia la domenica che precede il Giovedì Grasso. La “radeca”, ovvero la foglia verde di agave in dialetto frusinate, è consegnata al Sindaco. Il primo cittadino la mostra alla città dal punto più alto, il Campanile. Il momento clou è la Festa della Radeca del Martedì Grasso. È la fine del Carnevale e la folla si dedica al goliardico rito della “ràdeca” toccando la testa con l’agave come augurio di prosperità. L’origine della festa risale agli antichi riti di fertilità e purificazione, fine e inizio di un ciclo che culmina con il rogo di Re Carnevale, il Generale Championnet.

Carnevale Storico di Frosinone e Festa della Radeca - Facebook @RioneGiardino

Carnevale Storico di Frosinone e Festa della Radeca – Facebook @RioneGiardino

Chi è il Generale Championnet? Il fantoccio del Re Carnevale ricorda il generale francese Championnet, capo dei gendarmi francesi che governarono il territorio. La Festa della Radeca rievoca a Frosinone la storia dell’invasione francese nel periodo napoleonico, l’eroica rivolta dei frusinati contro le truppe francesi tra il 1798 e il 1799 e il processo al generale francese Jean Antoine Etienne Vachier, detto Championnet. Al rito propiziatorio si è dunque intrecciata la rievocazione di un fatto storico.

Il Generale partecipò ai festeggiamenti del Carnevale di Frosinone e assaggiò i “fini fini”, i maccheroni alla ciociara con le recaglie. Da allora, la Festa della Radeca inizia dopo il pranzo del Martedì Grasso a base di “maccarune”. Dal Rione Giardino parte il corteo con il grande fantoccio di cartapesta vestito da Championnet. Satollo e sbronzo, è portato in trionfo sul carro trainato da quattro cavalli. In processione sfilano nell’ordine il carretto con la botte di vino e poi i Radicari che, sazi di fini fini e vino rosso, ballano il Saltarello alzando l’agave al cielo al ritmo della “Canzone de Carnuale”. A seguire sfilano i rappresentanti del Comune con il gonfalone della città, la banda musicale. A chiudere la sfilata c’è il carro con il generale Championnet. Partecipano alla sfilata anche i carri di altre località della Ciociaria.

Perché al corteo è obbligatorio brandire la “radeca”? La foglia di agave deve essere brandita in alto dal popolo per scacciare e distruggere il male, rappresentato dal fantoccio. Dopo la farsa di un Processo, il Generale è condannato a morte dal Notaro e “abbruciato” nel Rione Giardino. Dopo la lettura del testamento del Generale si mangiano i fini fini e, in ultimo, le chiavi della Città di Frosinone vengono riconsegnate al Sindaco.

Il Carnevale di Frosinone 2025 si svolge dal 23 febbraio al 4 marzo.

Carnevale Storico di Ronciglione - foto di Domenico Mancini

Carnevale Storico di Ronciglione – foto di Domenico Mancini

Raggiungiamo la Tuscia Viterbese per scoprire il Carnevale storico di Ronciglione, uno dei più antichi e fra i primi 10 più belli d’Italia. Tante le tradizioni che si susseguono a Ronciglione ai grandi Corsi di Gala, come la Parata degli Ussari e dei Nasi Rossi.

Il Carnevale di Ronciglione inizia ufficialmente il Giovedì Grasso al suono del Campanone sopra il Municipio che annuncia l’arrivo di Re Carnevale. Il Sindaco gli consegna le chiavi della città di Ronciglione. La cerimonia prosegue con la sfilata dei carri allegorici, le majorette, i gruppi mascherati, i bambini e il Saltarello, tipico ballo popolare accompagnato dalla storica Banda cittadina “Alceo Cantiani”, nata nel 1835.

Parata degli Ussari al Carnevale Storico di Ronciglione

Parata degli Ussari al Carnevale Storico di Ronciglione

Il Carnevale storico di Ronciglione affonda le sue radici nel tradizionale Carnevale Romano rinascimentale e barocco. La parata degli Ussari ricorda infatti la corsa dei cavalli berberi, uno dei momenti topici del Carnevale Romano. Non solo. La leggenda narra che un capitano degli Ussari francese fosse a Ronciglione con l’esercito, in difesa dello Stato Pontificio. Si innamorò di una bella dama ronciglionese e la corteggiò sfilando più volte durante il Carnevale alla testa del suo drappello di soldati a cavallo.

Nasi Rossi al Carnevale Storico di Ronciglione

Nasi Rossi al Carnevale Storico di Ronciglione

Chi sono i Nasi Rossi? La Parata Storica dei Nasi Rossi sfila tradizionalmente il Lunedì Grasso. Sono antiche maschere locali che cantano un inno al vino e offrono a tutti degli ottimi rigatoni al sugo, serviti in pittoreschi vasi da notte di terracotta. Si narra che nel 1900 un ronciglionese un po’ brillo si addormentò su un piatto di rigatoni al ragù ma si risvegliò con il viso in un pitale e il naso rosso, sporco di ragù. Da allora, i Nasi Rossi divennero una delle maschere tipiche della Città di Ronciglione.

Dagli anni 70 – 80, il lunedì è anche il giorno dedicato all’enogastronomia e quindi alle sfilate di Polentari, Tripparoli, Faciolari e Fregnacciari. S’incontrano anche i Saracari con lunghe canne da cui pende la “saraca”, un’odorosa aringa essiccata.

Carnevale Storico di Ronciglione

Carnevale Storico di Ronciglione

Il ricco programma di eventi del Carnevale storico di Ronciglione culmina il Martedì Grasso, con la rappresentazione della Morte di Re Carnevale e l’apertura del suo Testamento. Il Corteo funebre procede con la tradizionale Fiaccolata, accompagnata dalla Compagnia della Penitenza, dalle vedove di Re Carnevale e la Morte con la falce in mano, vestita di nero dall’alto dei suoi trampoli. Anche la Compagnia della Buona Morte, nata nel 2016, accompagna il Funerale di Re Carnevale con il compito di trasportare il globo aerostatico.

Il Carnevale Storico di Ronciglione 2025 si svolge dal 16 febbraio al 4 marzo.

O'Puccio edizione 2025

O’Puccio edizione 2025

La maschera ufficiale del Carnevale storico di Civita Castellana è ‘o Puccio. Il fantoccio di cartapesta è Re Carnevale, ogni anno diverso e svelato al pubblico nel giorno della festa di Sant’Antonio Abate, il 17 gennaio.

Rogo di 'O Puccio al Carnevale Storico Civitonico - www.carnevalestoricocivitonico.it

Rogo di ‘O Puccio al Carnevale Storico Civitonico – www.carnevalestoricocivitonico.it

Chi è O’ Puccio? La figura nasce nel 1566 ed è un personaggio che vive di bisbocce e sregolatezza. Già nel 1800 si scriveva del Rogo de O’ Puccio. Il Re del Carnevale muore ed è cremato nel Martedì Grasso, chiudendo follie ed eccessi del Carnevale storico di Civita Castellana.

I Frittelloni di Civita Castellana

I Frittelloni di Civita Castellana

Perché si mangiano i Frittelloni? Mentre il Re Carnevale O’ Puccio va al rogo, tutti si abbuffano di frittelloni. Il Frittellone è una omelette sottilissima, arrotolata e spolverata di pecorino. Un vero simbolo della tradizione culinaria civitonica.

Le Meduse al Carnevale Storico Civitonico - www.carnevalestoricocivitonico.it

Le Meduse al Carnevale Storico Civitonico – www.carnevalestoricocivitonico.it

Fa da corollario al Carnevale storico Civitonico La Rustica, la bizzarra Banda cittadina che trasforma gli oggetti più stravaganti in strumenti musicali.
I Gruppi Mascherati sfilano sui carri e si competono il titolo di vincitore assegnato da una giuria di esperti. Ogni carro allegorico è un’opera d’arte artigianale, realizzata da squadre locali di maestri della cartapesta e meccanici. Accanto ai carri marciano maschere singole, in coppia o in gruppo, desiderosi di diventare la migliore dell’anno. I costumi sono creati e realizzati con grande fantasia e impegno dei sarti locali.

Il Carnevale Storico di Civita Castellana 2025 si apre il 17 gennaio e si svolge fino al 4 marzo.

 

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