Nel territorio del Comune di Veroli, lungo la via che collega Frosinone a Sora, e nelle immediate vicinanze del Fiume Amaseno, sorge l’imponente Abbazia di Casamari.
L’Abbazia fu edificata sui resti del municipio romano di Cereatae Marianae, dove nacque il celebre condottiero romano Caio Mario.
La costruzione risale agli inizi del XI secolo quando alcuni ecclesiasti verolani, postisi sotto la regola benedettina, iniziarono ad edificare il primo nucleo. Intorno alla metà del XII ai monaci benedettini subentrò il nuovo ordine cistercense che, nell’arco di un tempo relativamente breve, edificò l’attuale costruzione.
L’Abbazia rappresenta uno dei maggiori esempi esistenti dell’architettura gotico-cistercense. La costruzione non contempla gli eccessi decorativi e mira alla assoluta purezza architettonica.

La Chiesa
La Chiesa, dedicata alla Vergine Assunta e cointitolata ai Santi Giovanni e Paolo, fu iniziata nel 1203 con la benedizione di Innocenzo III e consacrata, nel 1217, da Papa Onorio III. La parte interna è di grande sobrietà, secondo le regole dell’ordine che non lasciavano spazio a sfarzo e orpelli ridondanti.
La pianta è a croce latina, con tre navate e abside rettangolare. Il transetto ha sei cappelle molto belle. Al centro si trova il grande ciborio barocco, donato da Clemente XI nel 1711.
Nell’abside è stato sistemato il coro dove si ritrovano i monaci per la preghiera comunitaria. Al centro del coro vi è la consolle dell’organo, che è posto all’esterno della chiesa con eccezionali effetti sonori.

Il Chiostro
Questo complesso abbaziale rappresenta uno dei pochi modelli ancora integri dell’organizzazione spaziale prevista da Bernardo di Chiaravalle, grande riformatore dell’ordine benedettino.
La chiesa, infatti, come corpo di fabbrica più grande, affaccia a nord per riparare il resto del convento dal vento di tramontana. Il Chiostro, luogo di preghiera, d’incontro e di passaggio dei monaci, ha belle bifore, finemente ornate, e consente di accedere all’Aula del Capitolo, che dai critici è considerata una delle più belle aule cistercensi d’Europa. Qui la comunità si raduna ogni giorno per ascoltare un capitolo della Regola di San Benedetto, ma è anche sede di importanti conferenze spirituali e luogo di raduno dei monaci.

Aula capitolare
Dal chiostro si accede anche al Giardino e al Refettorio.

Il Giardino
Tra le sculture del coro ligneo, si nota, tra l’altro, un’altra figura che richiama anch’essa la simbologia massonica. Si tratta di un piccolo cigno intarsiato che s’incide il petto con il becco. Infine sulla lunetta del Portale dei Conversi è raffigurato l’emblema dell’Albero della Vita.

La biblioteca
Nel grande complesso abbaziale, si trovano anche una fornitissima Biblioteca, un Museo-Pinacoteca, dove sono custodite suppellettili romane, dipinti di Carassi, Guercino, Sassoferrato, Serodine, Balbi, Purificato e Fantuzzi.
Nel cuore della ciociaria Casamari è un’ottima meta di turismo religioso.