L’Italia è il paese con il maggior numero di siti Patrimonio Mondiale dell’UNESCO con ben 59 siti su 1154 presenti in 167 paesi del mondo. E sapete quanti luoghi nel Lazio sono nella cosiddetta “Tentative List”, la “lista d’attesa” per entrare a far parte della prestigiosa rosa dei Patrimoni dell’Umanità? Sono 5 e oggi vi portiamo a conoscerli!
La Via Francigena in Italia è lunga circa 1200 km e attraversa 7 regioni: Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Liguria, Emilia-Romagna, Toscana e Lazio. Da gennaio 2019 candidata a sito Patrimonio Mondiale dell’UNESCO, è questa la strada più importante del Medioevo che collegava i paesi oltre le Alpi a Roma e permetteva a pellegrini e commercianti di raggiungere Gerusalemme a sud e Santiago de Compostela a nord. Questo intricato sistema viario è stato a tutti gli effetti un mezzo di comunicazione perfetto di culture, tradizioni e usi tra i paesi del Nord Europa e il Mediterraneo.
Quando lungo la via Francigena entriamo nel Lazio, si aprono alla vista paesaggi di natura spettacolare e un susseguirsi di borghi medievali. Attraversiamo la Tuscia camminando sulla Cassia Antica e toccando i centri di Acquapendente, Bolsena, Montefiascone e Viterbo;
da Viterbo a Roma, percorriamo gran parte della Cassia Romana toccando Vetralla, Capranica e Sutri; entriamo nel Parco della Valle del Treja, superiamo la valle del Baccano a Campagnano e infine, calchiamo la via Trionfale per raggiungere i più importanti luoghi di culto a Roma. Un abbraccio tra tutti coloro che insieme a noi hanno calcato la via Francigena ci farà sentire arrivati finalmente in Paradiso!
Rimaniamo nella Tuscia e… non ha bisogno di grandi presentazioni “Il paesaggio culturale di Civita di Bagnoregio”. Tra “I Borghi più Belli d’Italia”, questa meraviglia arroccata su una collina di tufo, raggiungibile attraverso un ponte pedonale splendidamente affacciato sui calanchi circostanti, è entrata nella Lista Propositiva Italiana dei siti Patrimonio Mondiale dell’UNESCO da gennaio 2017 per la sua capacità di riassumere in un luogo incredibilmente affascinante parte importante dell’evoluzione civile, culturale e religiosa dell’Occidente.
Arriviamo a marzo 2016 per trovare nella Tentative List “Il paesaggio culturale degli insediamenti benedettini nell’Italia medievale”, il sito seriale che comprende 8 luoghi di culto in Italia di cui ben 3 situati nel Lazio: i monasteri benedettini di Santa Scolastica e Sacro Speco a Subiaco, l’Abbazia di Montecassino a Cassino, l’Abbazia di Santa Maria di Farfa a Fara in Sabina. Il monachesimo benedettino li accomuna per cultura, paesaggio e architettura romanica, ma ognuno aggiunge un tocco di originalità all’eccezionale valore universale.
In attesa del riconoscimento ufficiale della Lista “Infiorate, Tappeti e Mosaici di Arte Effimera” come Patrimonio Culturale Immateriale dell’UNESCO, c’è anche l’Infiorata di Gerano, la più antica d’Italia. Da circa 300 anni, in occasione della festa della Madonna del Cuore, Gerano si colora di tappeti floreali, opere d’arte variopinte e profumate realizzate con la partecipazione di tutta la comunità.