Il 15 novembre 2024, alle ore 21, prende il via al Teatro Flavio Vespasiano di Rieti la prima edizione del Festival Nazionale della Poesia a braccio.
La Poesia a braccio è una vera e propria arte dell’improvvisazione, testimonianza di una tradizione orale che si è sviluppata soprattutto nelle aree interne del Centro Italia. In passato i poeti, soprattutto i pastori dediti al pascolo delle greggi in montagna, amavano trascorrere il tempo insieme improvvisando poesie che seguivano le rigide regole dell’ottava rima, la stessa dei grandi classici cavallereschi. Le rime erano cantate a cappella ed erano molto spesso delle prese in giro. I cantori rispondevano a uno a uno in una sfida in rima dai toni ironici che spesso andava avanti per ore!
L’arte della Poesia a braccio è un patrimonio culturale che si è tramandato di generazione in generazione. Ancora oggi in tanti paesini dell’appennino in occasione di importanti feste popolari, prendono vita sfide di canto molto divertenti e partecipate.
Il primo Festival nazionale della Poesia a braccio di Rieti sarà presentato da un figlio d’arte, Marco Calabrese, e vedrà la partecipazione dei poeti: Benedetti Pietro, Betti Marco, Burroni Francesco, Casini Pietro, Checchi Alessio, De Acutis Donato, De Acutis Pietro, Del Vecchio Gaia, Giamogante Giampiero, Magnolfi Alessio, Marabissi Marinella, Marconi Francesco, Marconi Irene, Meliani Emilio, Michelini Lorenzo, Monaldi Agnese, Papi Letizia, Prati Stefano, Rosseti Angelo, Runci Alessio, Santini Paolo, Vanni Felice.
L’ingresso al Teatro Flavio Vespasiano sarà gratuito. Nella stessa giornata, alle ore 11:30, saranno accolti in teatro oltre 200 studenti degli Istituti superiori: I.I.S. Carlo Jucci e Liceo Classico Varrone, I.P.S.S.E.O.A. R.A.Costag-gini, I.I.S. Luigi di Savoia e I.I.S. Celestino Rosatelli.