Al suo interno espone sculture, mosaici e reperti archeologici di età romana appartenenti alle Collezioni dei musei capitolini.
Partendo dalle opere d’arte più antiche, risalenti alla Roma dell’età repubblicana, il percorso si snoda tra i grandiosi gruppi statuari dei templi ed edifici pubblici del centro monumentale.
La storia del Museo inizia nel 1997 con la mostra “Le macchine e gli dei” poi trasformata nel 2001 in esposizione permanente.
La maggior parte delle collezioni proviene da due stagioni di scavi, quelli condotti nella seconda metà del XIX secolo e quelli degli anni 1930 risalenti al ventennio fascista.
Nella sala delle Colonne sono esposti reperti di Roma repubblicana; nelle sale laterali si trovano reperti di età imperiale come una serie di sarcofagi romani incluso quello di Crepereia Tryphaena.
La sala macchine al primo piano presenta rinvenimenti del centro monumentale di Roma (circo Flaminio, tempio di Apollo Sosiano, Campidoglio, largo di Torre Argentina, teatro di Pompeo).
La sala caldaie mostra reperti che originariamente adornavano giardini e residenze di proprietà sia imperiale che privata come il Mosaico con scene di caccia dagli horti Luciniani, la musa Polimnia, e il supplizio di Marzia in marmo rosso.
L’allestimento è caratterizzato dall’alternarsi di immagini di archeologia classica e immagini di archeologia industriale. Molto suggestivi i due giganteschi ed ormai silenziosi motori Diesel della centrale, ognuno dei quali è solidale ad un alternatore, tutti simboli di quel secolo che ha visto l’avvento della maggior parte delle più straordinarie tecnologie dell’era moderna.
Musei capitolini, Centrale Montemartini – via Ostiense, 106 – 00154 Roma
Tel: 060608