La nascita del museo può essere fatta risalire al 1471, quando papa Sisto IV donò alla città una collezione di importanti bronzi provenienti dal Laterano tra cui la Lupa capitolina che fece collocare nel cortile del Palazzo dei Conservatori e sulla Piazza del Campidoglio.
La raccolta antiquaria si arricchì nel tempo con donazioni dei papi Paolo III e Pio V, che voleva espellere dal Vaticano le sculture pagane e fu meglio allocata con la costruzione del Palazzo Nuovo nel 1654.
Da allora il museo si è accresciuto notevolmente includendo non solo manufatti di età romana notevoli per quantità e qualità come statue, iscrizioni e mosaici, ma anche pezzi di arte medievale, rinascimentale e barocca.
Nel 1734 papa Clemente XII acquistò una prestigiosa collezione di antichità che stava per essere acquistata da collezionisti inglesi e aprì alla cittadinanza il museo, cosa che lo rese il più antico museo pubblico al mondo.
In questo modo fu stabilito un principio di non esportabilità dei beni archeologici ed artistici di valore.
Il successore di Clemente XII, papa Benedetto XIV, inaugurò la Pinacoteca Capitolina acquisendo le collezioni private della famiglia Sacchetti e della famiglia Pio.
Durante l’occupazione francese diverse opere presero la via del Museé Napoleon e vennero successivamente restituite grazie al Congresso di Vienna e all’intervento di Antonio Canova anche se alcune opere rimasero al Louvre.
Negli anni ’20 e ’30 del Novecento furono realizzati anche degli ampliamenti con l’annessione dell’attiguo Palazzo Caffarelli al Campidoglio e la realizzazione della galleria sotterranea della Galleria sotterranea di congiunzione tra Palazzo dei Conservatori e Palazzo Nuovo.
Nel 1997 è stata aperta una sede distaccata nella ex Centrale Termoelettrica Giovanni Montemartini nel quartiere Ostiense, che ha consentito di realizzare una sorta di fusione tra archeologia classica e archeologia industriale.
E’ impossibile qui anche solo elencare l’innumerevole patrimonio artistico presente nei Musei Capitolini.
Tra le sculture più note custodite nei Musei Capitolini c’è la statua equestre di Marco Aurelio, collocata originariamente al centro di Piazza del Campidoglio e trasferita nei musei nel 1990.
Tra le opere scultoree di notevole rilievo presenti nel Museo la celebre statua della Venere Capitolina, il Galata Capitolino, il busto di Medusa, la statua colossale restaurata come Oceano, la statua colossale di Costantino, Amore e Psiche e Fauno in marmo rosso antico; dunque molte le sculture in esposizione dedicate a Dei, eroi e figure mitiche.
Tra gli innumerevoli dipinti conservati nella Pinacoteca capitolina San Sebastiano di Guido Reni, Romolo e Remo di Peter Paul Rubens, La Buona Ventura del Caravaggio, la Sibilla Cumana del Domenichino, Combattimento degli Orazi e Curiazi di Cavalier d’Arpino, opere di Guercino, Tiziano e e Velazquez.
Tra gli innumerevoli bronzi la già citata Lupa capitolina (opera etrusca del V sec. a.C.), inizialmente sistemata sulla facciata quattrocentesca del palazzo e trasferita all’interno in occasione della ristrutturazione michelangiolesca, quando furono aggiunti i due gemelli da alcuni attribuiti al Pollaiolo; Bruto capitolino, Camillo, statua di Ercole in bronzo dorato, statua colossale bronzea di Costantino, Spinario.
Tra i ritratti imperiali Augusto, Livia, Tiberio, Vespasiano, Nerone, Tito, Traiano, Marco Aurelio, Settimio Severo, Caracalla e Costantino.
CONTATTI
Musei Capitolini – piazza del Campidoglio 1 – 00186 Roma (RM)
Tel.: 060608
email: info.museicapitolini@comune.roma.it
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