Il 23 febbraio 2023, presso l’Agriturismo Casali di San Pastore di Gallicano nel Lazio, si è svolta la serata conclusiva per “CIBO, MEMORIA, IDENTITÀ”, il progetto gastronomico del GAL Castelli Romani e Monti Prenestini, promosso in collaborazione con la comunità montana ed alcuni Comuni, realizzato con il contributo della Regione Lazio.
Obbiettivo dell’iniziativa è la valorizzazione dell’identità alimentare e gastronomica del territorio attraverso il recupero delle ricette e del cibo che raccontano la storia delle Comunità del luogo.
Il progetto “Cibo, memoria, identità”, ponte tra passato e presente, ha portato 14 Comunità locali alla riscoperta delle tradizioni gastronomiche più antiche con la rielaborazione di ricette selezionate da una commissione antropologica e tecnica, a cura del Professor Ernesto di Renzo Antropologo dell’ Università di Roma Tor Vergata.
Sono stati approfonditi gli aspetti sociali, psicologici e antropologici a cui il ‘mangiare’ è collegato. L’antropologia del cibo permette di analizzare non solo piatti e alimenti, con i loro valori nutrizionali, ma anche le storie che – grazie alla tradizione orale – vengono tramandate di generazione in generazione.
La degustazione di 14 pietanze, che si sono alternate, è stato un viaggio del gusto partito con la pizza di polenta con l’erbe di Comune di San Cesareo, le polpette di allesso di Comune di Monte Porzio Catone e la Vignarola di Comune di Frascati; successivamente è stata la volta delle Pincinelle al Pomodoro di Vigna di Comune di Colonna, delle Cellette con sugo di ricotta di Comune Di Rocca Priora, degli Gnocchi di Tritello al sugo di Alicetto di Città di Valmontone degli gnocchetti a co’ de soreca di Il Comune informa- Gallicano nel Lazio.
Non sono mancate le minestre tipiche: dalla Minestra co’ i pisiegli di Comune di Labico, all’acqua cotta di Castel San Pietro Romano , passando per la Zuppa di Cicerchie di Comune di Monte Compatri , i Cecamariti di Rocca di Cave e la Minestra con il Coregone di Comune di Nemi.
Un itinerario che si è concluso con la Pecora al Callaro del Comune di Palestrina e con la frittata di Ramoracce e Patate del Comune di Rocca di Papa.