Il Lago del Salto è il più grande bacino artificiale del Lazio, prende il nome dalla valle del Salto dove è stato creato con lo sbarramento dell’omonimo fiume. Il suo aspetto estremamente selvaggio, a tratti anche ruvido, lo rende unico e affascinante. I suoi fiordi, che si aprono lungo le sue rive e che si succedono in quantità rendendolo estremamente frastagliato, lo caratterizzano e colorano con le loro diverse forme e sfumature.

Circumnavigare questo lago, in automobile o in bicicletta, significa percorrere una strada che procede lungo boschi di querce e di castagni, che quei fiordi li attraversa grazie alla costruzione di stretti ponticelli. L’effetto è quello della totale immersione in una natura incontaminata accompagnati dal cinguettio degli uccelli e dal profumo di bosco, che in alcuni momenti, soprattutto al tramonto, regala incredibili e pittoreschi scorci sull’acqua e sulle montagne tutt’attorno.

Lungo le coste del Lago del Salto, è possibile trovare diverse spiagge balneabili e attrezzate. Le principali si trovano a Fiumata e a Borgo San Pietro, e permettono non solo di immergersi nelle limpide acque del bacino, ma anche di noleggiare ombrelloni, sdraio, pedalò e canoe, e di praticare il wakeboard. uno sport acquatico che ultimamente è di grande tendenza, una specie di surf, o, forse di skateboard sull’acqua…

La diga sul Lago del Salto

Vicino al lago del Salto si possono ammirare diversi luoghi che, in alcuni casi, hanno la capacità di trascinare letteralmente indietro nel tempo. Oltre la Diga del Salto, dall’aspetto imponente che non lascia dubbi sulla sua funzione di contenimento delle acque e ulteriore collegamento tra le sue sponde il lago del Salto è costellato di piccoli borghi.

Di interesse religioso e artistico è Borgo San Pietro, con il Santuario di Santa Filippa Mareri, sommerso dal lago, di cui si riuscirono a mettere in salvo gli affreschi, ricollocati secondo l’originale ordine, e la cappella dove sono custodite le spoglie della Santa. Il complesso si compone inoltre della Biblioteca ed il Museo, dove si possono ammirare anche alcune opere di Giorgio De Chirico.

Salendo si può raggiungere il centro storico di Petrella Salto e la vicina Rocca Cenci che domina il paese e da qui si può ammirare uno dei panorami più belli della zona. La rocca si può raggiungere con un breve itinerario di grande fascino, nonostante la tragedia che, nel ‘500, ha segnato le vicende storiche del castello.

Grotta di Santa FIlippa Mareri

Altro gioiello nelle vicinanze del Lago del Salto è la Grotta di Santa Filippa Mareri, la fondatrice dell’Ordine monastico delle Clarisse che qui trascorse un anno in preghiera e in meditazione. La grotta si trova nella frazione di Piagge, ed è raggiungibile attraverso un percorso montano, il Sentiero del Pellegrino, che si addentra in un verdissimo e fittissimo bosco.
Al di là della diga il tour prosegue verso Rigatti, il piccolo borgo collinare del XII secolo frazione di Varco Sabino. Si incontra prima il piccolissimo borgo di Rocca Vittiana e proseguendo, si entra nel paese di Varco Sabino, un grazioso centro abitato formato da vicoli stretti e piccole case in pietra dove non è difficile incontrare il pastore con le pecore al pascolo che attraversa la strada , per arrivare finalmente al borgo senza tempo di Rigatti. Con il suo castello medievale, i suoi vicoli stretti, archi e affacci suggestivi sul lago, fanno di questa frazione un piccolo gioiello.

Piccole curiosità su questo lago: dal regista Gabriele Salvatores che qui ha girato alcune scene del suo film “Educazione Siberiana” alle numerose ed insolite apparizioni degli ufo, che sarebbero avvenute davanti gli occhi sbigottiti di studiosi della materia, o di persone comuni, divenute casualmente, spettatrici di eventi irripetibili. Uno dei casi più noti è quello dell’ufologa Camineri, che nel dicembre del 1997 vide, sulle sponde del Salto, degli strani esseri uscire da un’astronave e immergersi nelle acque, per poi sparire inspiegabilmente nel nulla. Anche strane sembianze che rimanderebbero agli gnomi sarebbero state avvistate sulle sue rive.

Fantasia o realtà? Chissà, non resta che provare per credere, magari passando un periodo di vacanze in queste zone dove magia, stupore, meraviglia e grande fascino sono gli ingredienti che rendono unico il Lago del Salto.

 

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