Tempo d’estate, tempo di remise en forme! Liberiamoci dallo stress “da cappotto e calze lunghe” e lasciamo spazio al clima scanzonato dell’estate. Come? Semplice, indossate il vostro costume migliore e fuggite dall’afa estiva concedendovi una pausa di qualche giorno alle Suio Terme di Castelforte, una vasta area termale dove sgorgano più di trenta sorgenti, da 0° a 60°C, le cui acque sono classificate come le prime in Italia e le terze in Europa per presenza di iodio.
Immergetevi nelle sfumature di verde del Parco dei monti Aurunci, lungo le rive del fiume Garigliano, tuffatevi nelle piscine termali e oziate in un bagno corroborante. E quando arriva la sera, meravigliosamente rilassati, riempite gli occhi e il cuore di pace tuffandovi di nuovo, ma tra le braccia di Morfeo e sentirete la differenza!
E se il vostro medico vi ha suggerito delle terapie, all’interno delle strutture ricettive troverete le Spa, oasi di coccole dove il personale qualificato si prenderà cura di voi, corpo e mente. Dalle tecniche più moderne, come il linfodrenaggio francese o il fisiomassaggio californiano ed energetico, alle discipline più antiche, come quella Ayurvedica, i massaggi vi rimetteranno al mondo!
Per migliorare la lucentezza della vostra pelle, ingrigita dall’inverno piovoso, ricordate di prenotare i trattamenti di bellezza a base di fango per il viso e per il corpo.
Bene, ora siete davvero pronti a fare il vostro ingresso trionfale in spiaggia e affrontare degnamente la prova costume. Belli come il sole, raggiungete la spiaggia di Gaeta, a meno di 40 km.
Stendetevi al sole e attendete l’ora del pranzo per deliziarvi con la frittura di paranza. Al tramonto, poi, mano nella mano e occhi negli occhi, passeggiate sul lungomare e amoreggiate pure liberamente ma… fermatevi per uno Spritz con assaggini di tiella, perché il momento più romantico, quando il sole è ingoiato dall’immensità del mare, va affrontato a pancia piena!
Inizia un nuovo giorno ed è ora di andare a ritemprare lo spirito alla Montagna Spaccata. Siamo nel Parco di Monte Orlando, un’area protetta all’interno del Parco Riviera di Ulisse caratterizzata da un’enorme roccia che si tuffa da 30 metri d’altezza nel mare turchese, tra la spiaggia di Serapo e la Montagna Spaccata.
Si narra che, al momento della Crocifissione di Gesù, la montagna si spaccò longitudinalmente proprio durante un terribile terremoto a Gerusalemme, dando vita alla spettacolare Grotta del Turco. E qui un’altra leggenda aggiunge fascino e mistero a questo luogo: all’interno di una fenditura, c’è l’impronta di una mano nella roccia, la “mano del turco”, da cui il nome della grotta. Pare, infatti, che un musulmano, incredulo del miracoloso evento, toccò la roccia carsica, lasciando la sua orma scavata nella pietra. E come se non bastasse, s’aggiunge stupore allo stupore: il Santuario della Montagna Spaccata, o meglio la Chiesa della SS. Trinità, incastonato su un pendio del Monte Orlando dalla fine del 1600.
Da questo paradiso terrestre, montiamo in sella alla bicicletta per uno street art tour tra le opere di artisti italiani e stranieri a Gaeta e concludiamo nel modo migliore il nostro viaggio. Come? Ammirando il calar del sole al Comprensorio Archeologico di Minturnae! Oggi area archeologica sulla costa tirrenica, Minturnae è l’antica città-porto che visse il massimo splendore nel II sec. a.C. Immaginate di tornare molto indietro nel tempo, quando in 4600 sedevano in questo maestoso teatro e, come voi, aspettavano il tramonto…