Se siete alla ricerca di un luogo unico, immerso nel verde fra aree naturali, itinerari escursionistici, piccoli borghi e antichi castelli, la Valle di Comino è l’idea di viaggio che fa per voi.
In questo angolo di Ciociaria, la primavera come l’autunno sono un vero caleidoscopio di colori e di profumi, che arricchiscono la bellezza di questi posti che conservano intatta la loro autenticità.
Qui le tradizioni, come sempre ancora molto sentite, sono il sinonimo dello stare in compagnia e condizione ideale per riscoprire una cucina genuina con antiche origini nella storia.
Il nostro viaggio di due giorni alla scoperta della Valle di Comino parte da Atina, che ci accoglie con l’imponenza del suo castello baronale nel cuore del centro storico a dominare la principale piazza del paese.
Dopo una breve visita proseguiamo in direzione Picinisco, patria del pecorino DOP. Ad attenderci, troviamo quelle piccole aziende casearie – per lo più a conduzione familiare – che producono uno dei formaggi eccellenza del territorio Laziale.
Meta di vacanzieri ed escursionisti soprattutto durante la bella stagione, Picinisco è sede di un divertente parco avventura sospeso, con area attrezzata per un tranquillo picnic.
La prossima destinazione è il Santuario della Madonna del Canneto nel vicino comune di Settefrati.
Il Santuario si erge a poco più di mille metri di quota in una valle stretta e rigogliosa di vegetazione, ai margini di un laghetto artificiale.
Meta di pellegrini che qui si recano per venerare la Madonna del Canneto, questa bellissima valle offre numerosi itinerari escursionistici che conducono fin sulle principali cime delle Mainarde nel Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise.
Visitato il luogo sacro ci spingiamo lungo un comodo sentiero che si inoltra nella foresta, la nostra meta è la cascata Giovanni Paolo II, qui nel 1985 nell’assoluto anonimato, il Santo Padre trascorse ben tre giorni fra passeggiate e contemplazione, fermandosi spesso a pregare vicino alla cascata.
Lasciata la Valle di Canneto, il nostro viaggio prosegue verso il Borgo di San Donato dove visiteremo il Museo della Civiltà Contadina che custodisce un’interessante raccolta di oggetti e strumenti della vita contadina della Valle, con interessanti spazi tematici.
Una passeggiata nel borgo fra scalette e antichi archi ci porta a scoprire il paese e gli splendidi scorci sulla vallata sottostante, prima di andare a gustare le prelibatezze culinarie che ci riservano i numerosi agriturismi presenti in questa zona.
Un piatto veramente prelibato e tipico della stagione primaverile e sono le fettuccine fatte in casa con gli Orapi, una sorta di spinacio di montagna.
Il nostro secondo giorno in Val di Comino riprende da Alvito dove ci rechiamo a visitare il seicentesco Palazzo Ducale oggi sede del Comune e l’antico maniero che si erge in cima al paese.
Una sana colazione con crostate di marmellata e ciambellone – rigorosamente fatti in casa – e un caldo cappuccino servito all’aperto, mette energia alla nostra nuova giornata.
La presenza di numerosi ciclisti e motociclisti può lasciare sorpresi, ma in realtà la Valle di Comino è meta e luogo di passaggio privilegiato per numerose destinazioni turistiche, oltre ad offrire svariati percorsi escursionistici in bicicletta che conducono fino al vicino Abruzzo.
Nella valle inoltre non è difficile ritrovarsi con il naso all’insù ad osservare parapendii e deltaplani volare sulle nostre teste: una comoda area decollo lungo la provinciale che conduce a Forca d’Acero è la meta degli appassionati del Volo Libero che danno spettacolo con i loro volteggi e nella fase di atterraggio a fondovalle.
La nostra ultima meta di questo viaggio è il vicino Lago di Posta Fibreno, un’area naturale dalle acque cristalline.
Le opportunità di passeggiare lungo lo specchio d’acqua sono molte, ma il sentiero “Catannovo”, che conduce all’isola galleggiante, è sicuramente uno dei più interessanti.
L’isolotto in realtà è un accumulo di cannucce di lago che nel tempo hanno creato una vera e propria isola su cui la vegetazione cresce tranquillamente e si sposta con il vento all’interno di uno spazio circolare.
Se si ama la fotografia naturalistica, il lago offre numerose opportunità per immortalare esemplari di volatili soprattutto nel periodo delle migrazioni, quando Garzette, Aironi e Marzaiole danno bella mostra di sé come ospiti privilegiati del lago.
Con i bambini si può invece decidere di noleggiare un comodo pedalò per chiudere con un emozionante gita sul lago, questo breve viaggio alla scoperta della Valle di Comino.
E se poi non siete tropo stanchi e avete ancora tanta voglia di passeggiare, la Via Francigena del Sud e il Cammino di San Benedetto vi aspettano a poca distanza da voi.