Le telline le ricordano bene qui bimbi che negli anni 70 si alzavano al mattino e rastrellando caparbiamente la sabbia ne facevano incetta per il pranzo. Le telline sono quasi un alimento vintage, per chi ne ricorda le prodezze nel pescarle.
Dolci e delicate rappresentano un simbolo della cucina romana. Sono state tra le prime bontà gastronomiche del Lazio ad essere protagoniste di un antichissimo libro di cucina, il famoso ricettario “De re coquinaria” che ne decantava le lodi. Lo scrisse ben 2000 anni fa Apicio, contemporaneo di Tiberio.
E’ possibile oggi ancora trovarne nella Riserva Naturale del Litorale Romano, dove la pesca è sempre stata abbondante e rinomata fin dai tempi dei romani, grazie alla qualità e alla finezza della sabbia. Ci sono addirittura documenti del ‘500 dove si narra della tellina e della sua pesca.
Grazie alle loro piccole dimensioni che ben si prestano come condimento, sono diventate un ingrediente per piatti caratteristici come la bruschetta o gli spaghetti.