Nell’Ottocento era la protagonista indiscussa di tutta l’area ai piedi delle cascate dell’Aniene, che non il tempo si è andata via via, sempre più riducendo.

Parliamo dell’Uva Pizzutella di Tivoli, croccante e deliziosa, amata da nomi illustri come quello di Eleonora d’Este che in vacanza a Tivoli con la sorella Lucrezia, scrive una lettera alla corte di Ferrara, nella quale dice: “Negli orti della villa di Tivoli vi è abbondanza di pizzutello, che i paesani chiamano uva corna a causa della sua forma allungata da sembrare un cornetto piccolissimo. È molto gustosa al palato e mantiene bene lo stomaco. Ve n’è di due qualità bianca e nera perché credono che fa gli occhi belli”.

Parrebbe che la coltura del Pizzutello fosse già ben nota ai latini, come si legge nelle opere di Columella e di Plinio, che nominano queste uve “praelongis dactylis”.

Quest’uva è molto apprezzata per il suo aroma fresco e zuccherino. Il periodo di raccolta va dal mese di agosto al mese di dicembre. La maturazione piena si ottiene tra la fine di agosto e la prima decade di ottobre. Segnatelo sul vostro calendario!

 

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