Da queste parti la buona cucina è un vanto da sempre, chi non conosce la celebre pasta all’Amatriciana, amata ovunque fuori e dentro il Bel Paese. Ma non è l’unica produzione ghiotta che viene realizzata da queste parti, ad occupare maestosamente le tavole dei reatini c’è infatti anche il Prosciutto di Amatrice, una vera bontà!

Le origini di questo prodotto tipico non sono cosa recente, ma antica. Il territorio di Rieti era già noto per una produzione di prosciutti in età medievale, quando questi alimenti erano utilizzati come merce di scambio o come tributo da versare ai feudatari. Sono alcuni documenti a dimostrare questa tesi, descrivendo come ben “1327 sessanta paia di prosciutti l’anno” erano la somma pagata dai cittadini del centro di Capradosso a coloro che li avessero aiutati nella conquista dei territori limitrofi.

Il Prosciutto Amatriciano IGP presenta delle caratteristiche uniche legate ai processi di produzione che vengono pertanto tutelati da un rigido Disciplinare a garanzia del consumatore.

Se lo proverete su una fetta di pane, meglio senza sale, non mancherà più dalla vostra spesa quotidiana.

 

Social share
SCOPRI ANCHE

La nuova stagione di visite all’Oasi di Ninfa

A partire dal weekend del 16 e 17 marzo 2024 riapre ufficialmente al pubblico il Giardino di Ninfa. Pubblicato sul sito dell’Oasi Naturale il Calendario 2024.

La Corsa con la Cannata di Arpino è UNESCO

La Corsa con la Cannata del Gonfalone di Arpino è stata iscritta nel Patrimonio Culturale Immateriale UNESCO. Riconosciuti anche altri Giochi inclusi nel Tocatì