Tra Proceno e Acquapendente, sulla Via Francigena a Nord di Roma viene coltivata una pianta dalle proprietà benefiche e curative: l’ Aglio rosso di Proceno.

Il sapore forte e deciso, leggermente piccante, dal profumo intenso e persistente è molto apprezzato nelle cucine del Viterbese.

Il colore rosso, così attraente, deriva dalla pellicola esterna, e la consistenza degli spicchi permette una lunghissima conservazione, addirittura fino alla stagione successiva.

I motivi che rendono l’aglio così prelibato? Forse il terreno argilloso della zona, o il clima collinare o le vicine montagne: certo è che a Proceno la tradizione di questa produzione è antichissima, e altrettanto antico è l’uso di conservarne un po’, da usare come seme per l’anno successivo, perché l’Aglio rosso di Proceno provenga sempre e solo da qui.

Insostituibile nella cucina di tutti i giorni, nelle serate fredde, nelle grigliate che iniziano spesso con la bruschetta calda strofinata col bulbillo appena spellato ed un giro di olio EVO pregiato e rigorosamente del territorio, e nella ristorazione del territorio, è ormai così apprezzato che la richiesta sul mercato è in continua ascesa, e di conseguenza lo è la sua produzione, che coinvolge anche quella familiare.

Preparazioni tradizionali del Viterbese come l’Agnello all’aglio, i Lombrichelli, il Burro aromatizzato all’aglio, i Porcini dei Monti Cimini o i Ferlenghi di Tarquinia trifolati in padella ne esaltano l’aroma e il gusto particolare, che si abbina perfettamente con le ricette della Tuscia.

Da non perdere ad Agosto Sagra dell’aglio rosso di Proceno.

 

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