Nonostante la giovane istituzione, la Strada ha l’onere e l’onore di essere la più lunga ed articolata d’Italia. Il più giovane percorso vinicolo laziale, infatti, parte dai Monti Lepini e si basa su un itinerario ricco di eccellenze enologiche, specialità gastronomiche ed un’infinita offerta turistica. La città di Cori, da sempre caratterizzata dalla presenza di pregiate cantine, dà inizio alla strada del vino che percorre il territorio pontino dando sia ai produttori che agli appassionati la possibilità di conoscere molte altre produttività laziali.
Il percorso inizia da Cori – punto di riferimento per l’intera strada – patria vinicola per eccellenza, già molto apprezzata per lo stile dei suoi numerosi palazzi rinascimentali, per il saporito prosciutto e per il coinvolgente Palio. La città, inoltre, è la sede principale del Latium Festival, che ogni anno coinvolge tutti i continenti ospitando gioiosamente ogni sfaccettatura del folklore internazionale.
L’itinerario prosegue ad ovest attraversando Cisterna di Latina, patria indiscussa dei kiwi, fino ad arrivare a due delle principali città di fondazione, Aprilia ed il capoluogo di provincia, Latina, dove non saprete resistere all’ottima carne di bufala né all’armonia del Trebbiano di Aprilia. La lunghezza del percorso consente di entrare in un territorio ancora “incontaminato” a livello turistico, che consente non solo di conoscere le eccellenze enogastronomiche della provincia di Latina, ma anche di conoscere un nuovo territorio, meno turistico rispetto a quelli più inflazionati ma ugualmente ricco di artigianato, natura, arte e divertimento. La strada del vino, infatti, contribuisce ad un tipo di turismo a basso costo, che permette una vacanza accessibile ma che offre tutti i comfort legati al benessere ed al riposo.
Più a sud e dirigendoci verso il mare, le altre tappe di questa Strada offrono un clima ancor più mite ed apprezzato grazie al noto e crescente turismo marittimo che comprende il vasto territorio che va da Sabaudia – che vanta la produzione laziale della mozzarella di bufala – e San Felice Circeo, passando dalle dune alle colline, sostando al Parco degli Aurunci, fino ad arrivare nella città d’arte di Terracina e magari a rilassarsi sulle spiagge di Sperlonga a mangiare una deliziosa orata accanto ad un buon bicchiere del pregiato Moscato dell’agro pontino.