La parte più antica di Ischia di Castro, l’odierno centro storico, si trova su una rupe tufacea alla confluenza di due torrenti, posizione che denota la sua origine etrusca.
Il centro storico, al quale si accede dalla Torre dell’orologio, conserva la fisionomia tipica di un borgo medievale, con solide porte, mura parzialmente conservate, abitazioni addossate le une alle altre e la Rocca Farnese, una delle residenza più antiche della famiglia.
È al centro di un’area archeologica molto visitata: romanticamente avvolti in una lussureggiante vegetazione, ecco i ruderi di Castro, capitale dell’effimero ducato farnesiano, che ebbe grande splendore nella prima metà del Cinquecento e fu rasa al suolo nel 1649 dalle truppe di Innocenzo X. In una zona incustodita a 10 km dal borgo la necropoli etrusca di Castro conserva la tomba monumentale a semidado del VI secolo, le cui decorazioni scultoree si possono ammirare nel Museo Civico di Ischia di Castro, e la Tomba della Biga, così denominata dal rinvenimento al suo interno di una biga etrusca da parata.
Da non perdere inoltre l’Eremo di Poggio Conte, nascosto nel costone di tufo, raggiungibile con un sentiero molto suggestivo: al suo interno molti dipinti e un’atmosfera monastica di rispetto del silenzio, mistica.
L’Olio Canino DOP, il vino DOC Colli Etruschi Viterbesi e l’ottimo Pecorino Toscano DOP sono le specialità per palati esigenti.
Tra gli eventi più suggestivi, non mancate alla Rappresentazione della Passione di Cristo nel Venerdì Santo, alla Festa Patronale Sant’Ermete con la Giostra del Gallinaccio, il 28 agosto, e alla Festa Patronale Madonna del Giglio l’8 settembre.