Domina su tutto il borgo di Faleria, visibilissimo anche lontano per la sua potente mole, il Castello degli Anguillara, tipico maniero della Tuscia Viterbese.
Furono gli Anguillara, famiglia importantissima per la Tuscia, a costruire verso la fine del 1200 il primitivo Castello e la stessa famiglia ristrutturò l’intero borgo nel ‘500, ampliando la sua dimora con il cortile e loggia. Anche la chiesa medievale di San Giuliano Ospitaliere, sull’alta gradinata vicina al Castello, col campanile originario, fu modificata e abbellita con dipinti, parte dei quali è ancora visibile dopo un recente restauro che ha scoperto anche il soffitto ligneo originario.
Alla Piazza si arriva con uno stretto percorso sotto le mura, e il silenzio totale del borgo antico disabitato, quasi fantasma, è davvero affascinante, come il panorama sulla valle.
In origine era un centro abitato dalla popolazione dei Falisci, antico popolo la cui città più importante è la non lontana Civita Castellana, e beneficiò della costruzione della Via Flaminia che i Romani intrapresero intorno al III secolo a.C..
Caratteristici i festeggiamenti in onore di san Giuliano a maggio e la Festa della Frustica a luglio.