Cassino è uno dei centri più importanti del Lazio meridionale, snodo e cerniera tra le regioni del Lazio, della Campania, del Molise e dell’Abruzzo. Due gli eventi che hanno modellato la città: l’arrivo di San Benedetto da Norcia nel 529 con la fondazione dell’Abbazia di Montecassino e i bombardamenti, delle Forze Alleate che il 15 febbraio del 1944, rasero al suolo la città e la sua abbazia. Montecassino, sito di spettacolare bellezza, ospita le spoglie mortali di San Benedetto e Santa Scolastica e nonostante abbia subito devastazioni e distruzioni, è tornata sempre a dominare la città di Cassino e gran parte del territorio circostante.
L’ultima ricostruzione, iniziata alla fine della guerra con i materiali recuperati dalle macerie, ha mantenuto il disegno architettonico originario. Da visitare l’area archeologica Casinum con l’Anfiteatro, il Teatro, la Via Latina, il Mausoleo di Ummidia Quadratilla e il Ninfeo ed i reperti esposti nel Museo Archeologico Nazionale. Le Terme Varroniane, al cui interno sgorga la più grande sorgente di acqua d’Italia, sono state costruite sulle rovine della grande villa di Marco Terenzio Varrone, in mezzo ad una vegetazione ricchissima di salici ed offrono un complesso idropinico ricco di sorgenti di acque oligominerali particolarmente efficaci per la calcolosi renale, per la gotta e per la diuresi.
Di particolare interesse è il Corteo Storico denominato “Terra Sancti Benedicti”, ambientato nel nel XIII° secolo.,che ogni anno rievoca il giuramento della “milizia abbaziale” ed il tributo a San Benedetto. La tradizione culinaria locale è ricca di primi piatti legati al mondo contadino e alla coltivazione dei legumi: ceci e taglierini, pasta e lenticchie alla cassinese, zuppa di fagioli e verze, riso e fagioli.