Arnara, piccolo borgo medievale, per la sua posizione panoramica sulla Valle del Sacco ebbe un ruolo militare importante nel complesso sistema difensivo delle famiglie feudali che si contendevano il territorio del basso Lazio. Il suo nome pare ispirato alla collina di arenaria dove sorge.
Il paese di origine medievale si è sviluppato attorno al castello del IX secolo, eretto sui resti di una Torre longobarda fatta edificare dal re Astolfo, per controllare e contrastare le truppe pontificie.
Feudo dei conti di Ceccano fino al 1450 Arnara passò poi ai Colonna, che lo tenne fino a quando vennero abolite le proprietà feudali in Italia. Il maniero, il cui aspetto attuale è frutto di interventi stratificatisi negli anni, ma conserva ancora le torri e gli accessi fortificati della costruzione originale.
Nel borgo vi sono alcune chiese e un santuario degni di nota.
Grazie alla buona posizione geografica e alla qualità della terra, Arnara è una zona vocata all’agricoltura e ricca di coltivazioni di vitigni autoctoni come il Maturano e il Pamparano che insieme alla Passerina del Frusinate I.G.T. sono all’origine dello storico bianco del territorio ciociaro.