Saracinesco e il suo centro medievale dove i saraceni, che le diedero il nome, perché qui si stanziarono all’epoca della loro invasione delle coste italiane, sono una meta imperdibile. Dalla preziosa statua lignea del XIV secolo raffigurante la Vergine con il Bambino nella Chiesa Parrocchiale di San Michele Arcangelo, alle rovine del castello appartenente agli Orsini, avrete la possibilità di fare un percorso entusiasmante a pochi chilometri da Roma.
Il suo aspetto naturalistico, caratterizzato dalla catena dei Monti Ruffi, dona al paesaggio circostante un fascino particolare, affacciatevi dalla vetta del Monte Castasole e resterete senza parole, “Carpe Diem” come recita la scritta sulla meridiana della Rocca Benedettina! Da questo punto si ridiscende verso la sottostante piazzetta Ferraris, dalla quale parte una fitta rete di sentieri che coprono i monti circostanti, ben conosciuti dagli escursionisti.
Passeggiare tra i ruderi dell’acquedotto romano “Anio Novus” che raccoglieva le acque nell’alta Valle dell’Aniene sarà poi un tuffo nella storia come pure perdersi nel Museo del Tempo, un vera particolarità di Saracinesco. Si tratta di un museo all’aperto dove le “macchine del tempo” trovano la loro massima espressione: si va dal Globo di Matelica alla Meridiana Analemmatica, dall’Orologio solare equatoriale a quello pastorale, poi meridiane orizzontali, verticali, a quadro declinante, fino all’orologio solare di Lambert. Il tutto passeggiando tra vicoli del borgo.
Dopo tutto questo gran camminare vi sarà venuta fame, gli strozzapreti al tartufo oppure la polenta con le ciammarughe e le sagne con i fagioli vi aspettano!