Spigno Saturnia è un piccolo borgo affacciato sul Golfo di Gaeta dal versante orientale del Monte Petrella, il più alto dei monti Aurunci. Ha una doppia anima: Spigno Superiore o Vecchia è arroccato sul monte Petrella a 375 metri di altitudine, mentre Spigno Inferiore o Nuova fu costruita nella pianura sottostante dopo la Seconda Guerra Mondiale.
Dal X secolo fino all’inizio del 1800, quando fu abolito il feudalesimo, si sono succeduti al potere i conti di Traetto, la famiglia Caetani per circa 100 anni fino alla fine del 1300, i Colonna nel 1500 e in fine i Carafa di Stigliano. Nella Seconda Guerra Mondiale, Spigno Saturnia fu in gran parte distrutta dai bombardamenti dei tedeschi. Dopo il conflitto sorse Spigno Nuova attorno alla Chiesa di San Giovanni Battista. Il borgo antico si è sviluppato seguendo le necessità di difesa di un tempo, con case addossate, stradine o scalinate strette. Dominano i ruderi del castello medievale, una fortezza in pietra di cui ancora rimangono l’alta torre quadrata e alcuni torrioni cilindrici.
Tra i monumenti religiosi, spiccano la Chiesa medievale di Santa Croce, ampliata nel Settecento, e la piccola chiesa rurale dedicata a San Gerardo, forse costruita alla fine del Seicento alla sorgente di Capodacqua. Lungo le sponde del fiume Capodacqua l’imperatore Vespasiano fece costruire un imponente acquedotto che alimentava l’antica città di Minturnae.
Nel Museo Naturalistico potete scoprire il territorio e la biodiversità del Parco Naturale dei monti Aurunci con strumenti multimediali e interattivi. Nel Parco dei monti Aurunci si cela la “Fossa delle Streghe” tra racconti di storie di briganti e riti satanici di Juanna, vissuta proprio qui. Si tratta della Fossa Juanna, una grande dolina circolare a quota 1300 metri formatasi nel terreno carsico alle falde del monte Petrella.
Per raggiungerla si può percorrere il sentiero CAI 968 Biviano – Monte Petrella e godersi all’arrivo il panorama a 360° dalle Isole Pontine ai i monti Lepini, Simbruini ed Ernici, e dalle Mainarde ai monti del Matese, fino a scorgere il Vesuvio e le isole nel golfo di Napoli.
Tra i prodotti tipici locali s’incontrano l’olio e le olive di Gaeta, gli ortaggi, le ricottine e altri formaggi. Il momento migliore per degustarli è alla Sagra delle Castagne e Zeppole Spignesi, da quasi 40 anni per due weekend a metà ottobre. Lo Zeppolone De.Co. di Spigno Saturnia è una frittata di cicoria, tipicamente rotonda e di colore verde scuro. L’antica ricetta del 1600 prevede la cottura della cicoria, sminuzzata e compattata con la farina, nella “sartagna”, una grande padella unta d’olio EVO a soffriggere con menta, aglio, peperoncino e aceto.
Tra gli appuntamenti imperdibili a Spigno Saturnia, ci sono Il Giro delle Contrade, la quarantennale passeggiata gastronomica nel borgo a maggio, e il Festival Internazionale del Folklore che, da quasi 30 anni, accoglie per un weekend a metà luglio le espressioni folcloristiche di popoli da tutto il mondo.