Gallese è la città natale dell’attore Ennio Fantastichini noto, tra l’altro, per la sua interpretazione in “Porte aperte” (1989) di Gianni Amelio.
Lungo l’antica Via Amerina, a 30 km da Viterbo e meno di 80 da Roma, questa “Città della Nocciola” ha origini antichissime avvolte nel mistero di una leggenda: si narra che la prima pietra del borgo fu posta da Haleso, figlio di Agamennone, che diede così inizio alla stirpe dei Falisci. Tombe e insediamenti sparsi nel territorio testimoniano l’insediamento degli etruschi mentre il centro storico, delimitato da due corsi d’acqua, ha origini medioevali, con le mura, la piazza centrale e quella del comune.
Irrinunciabile la visita, a piedi o in bicicletta, al vicino Monumento Naturale e Oasi WWF di Pian Sant’Angelo, 250 ettari di sorprendenti monumenti naturali che includono le Forre di Corchiano, un canyon originato da imponenti eventi vulcanici tipici della Tuscia, ai quali ha fatto seguito un lungo periodo di glaciazione.
La Chiesa rimane un punto focale nella storia di Gallese: due i papi nati nel luogo, Marino I (882-884) e Romano I (898); la spiritualità del luogo portò l’arrivo del monaco cistercense divenuto in seguito San Famiano, patrono festeggiato l’8 agosto, a cui è dedicata la chiesa col presbiterio sopraelevato di grande valore artistico. Interessante la neoclassica Concattedrale di Santa Maria Assunta, opera di Pietro Camporese del 1796, con i dipinti del 1600 e la raccolta di oggetti legati alla liturgia del Venerdì Santo.
Il piatto più tradizionale è l’acquacotta. E ancora, le salsicce, con la loro sagra dedicata a settembre, e la zuppa con l’agnello, nota come Giubba e Calzoni nel viterbese. Tra i primi piatti, la pasta fresca come i lombrichelli, la pasta straccia, gli gnocchi col ferro, gli gnocchi ‘ncotti o strozzapreti. Tra i dolci, quelli con le locali nocciole. Ottimi l’olio extravergine di oliva Tuscia DOP e i vini Colli Cimini IGT e Vignanelo DOC.
Curiosa la Rassegna di Musica Popolare “Il suono dei giorni” nel mese di agosto.