Il delizioso borgo di Guarcino, situato nei Monti Ernici, nella provincia di Frosinone, a poco più di un’ora da Roma, trae le sue origini nel VIII secolo a.C.: un tempo era l’antico Vercenum, importante centro di passaggio nella Valle dell’Aniene.
È considerato un ottimo punto di partenza per ogni tipo di escursione ed è ricco di acque: ai tempi dei romani comprendeva templi che, con l’avvento del Cristianesimo, vennero sostituiti con le chiese dedicate alla Madonna e a San Michele Arcangelo.
Il territorio ha una grande importanza naturalistica grazie alla presenza del maestoso massiccio di Campo Catino.
Nella struttura medievale, con la cinta muraria con nove torri e tre torrioni, quattro porte di accesso ed un fossato intorno ad essa, troneggia la grande arcata a sesto acuto che sorregge l’antico palazzo del Cardinale Tomassi.
Il centro storico fiorisce di portali medioevali, finestre bifore e mura in pietra viva con la fonte di Filette, le cui acque curative sono molto apprezzate.
Ricca di storia è la Chiesa di San Michele Arcangelo, adottata nel 1587 per potervi ospitare le monache benedettine, nell’attiguo Palazzo Patrasso.
Interessante il Centro Storico, i Campanili a vela, unici in tutto il Lazio, Palazzo Tomassi e tutto il Borgo Medioevale.
Il Monte Vermicano è famoso per il suo abisso, una delle grotte più estese del Lazio che comprende quattro ingressi. Nel 1973 una squadra raggiunse il fondo e ancora oggi è una delle mete preferite per gli speleologi di tutta Italia.
Tra le specialità culinarie troviamo gli abbotti, involtini di trippa vaccina ripieni di pancetta, sedano e carota, prezzemolo ed aglio, da accompagnare con piatti tipici quali sagne e fagioli, gnocchi alla montanara e al sugo di pecora.
Ottimo il prosciutto locale DOP, gli amaretti e il vino rosso Cesanese del Piglio DOCG del territorio.