Lungo la Via Francigena del Nord e la Strada dei Vini dell’Alta Tuscia, Bolsena è nota come la Città del Miracolo Eucaristico. Al Corpus Domini è dedicata l’Infiorata che l’ha fatto intitolare anche Città dell’Infiorata.
Il borgo di Bolsena risale al III secolo a.C., quando fu popolato dagli abitanti scampati alla distruzione di Velzna. Di questa prestigiosa città etrusca rimangono i resti delle necropoli nel Parco Archeologico Naturalistico di Turona, le tombe a camera e a fossa (III sec. a.C. – IV sec. d.C.).
Imperdibili nel centro storico il cinquecentesco Palazzo Cozza Crispo (oggi Del Drago) e la Fontana di San Rocco, realizzata su commissione di Giovanni de’ Medici. Tutt’oggi è ritenuta miracolosa, tanto che il 16 agosto si celebra la benedizione delle acque.
La barocca Cappella del Miracolo ricorda il prodigio dell’Ostia da cui sgorgò sangue tra il 1263 e il 1264. All’interno è custodita la statua di Santa Cristina. È la Patrona della città e si festeggia il 24 luglio con la Sacra Rappresentazione dei Misteri di Santa Cristina, i quadri viventi davanti ai quali sosta la processione con la statua della Santa dal 1811.
Sul promontorio di agglomerati tufacei che si affaccia sul lago di Bolsena sorge il medievale Rione Castello in ricordo della Rocca Monaldeschi della Cervara del 1156, oggi sede del Museo Territoriale del Lago di Bolsena.
Curiose le “pietre lanciate” in località La Fornacella, un raro monumento geologico formato da prismi di roccia vulcanica affioranti dal terreno.
Bolsena è sulla sponda settentrionale dell’omonimo Lago, il più grande d’Europa di origine vulcanica. Il lago di Bolsena e il lungolago sono l’ideale per vela, pesca sportiva, canoeing, immersioni, trekking, mountain biking e passeggiate a cavallo.
Tra gli eventi nel borgo, sono imperdibili la Festa delle Ortensie e ad agosto la Festa Medievale. L’Infiorata del Corpus Domini si svolge a cavallo tra la fine di maggio e i primi giorni di giugno.
L’Infiorata di Bolsena è legata al Miracolo dell’Eucarestia avvenuto nel 1263 nella Basilica di Santa Cristina. Si narra che il sacerdote teutonico Pietro da Praga, in piena crisi mistica, si bagnò del sangue sgorgato dall’ostia che stava benedicendo durante la messa. L’anno successivo papa Urbano IV istituì la Festa del Corpus Domini e, secoli dopo, la solenne processione fu arricchita dei frammenti delle reliquie su un percorso addobbato di fiori. Tra i colori, spiccano il giallo, il rosso, il verde e, di rara bellezza, l’azzurro del fiordaliso. Sono i maestri infioratori bolsenesi che ideano e realizzano veri e propri capolavori artistici.
Tra i piatti tipici, ci sono la sbroscia, il coregone alla mugnaia e alla bolsenese, l’anguilla alla vernaccia o ‘Mbriaca, i latterini alla brace e la minestra di tinca.
Tra i film girati a Bolsena, ricordiamo L’Armata Brancaleone (1966), Stasera a casa di Alice (1990) e Le meraviglie (2014).
Bolsena è un borgo Bandiera Arancione, prestigioso marchio di qualità assegnato dal Touring Club Italiano per lo sviluppo turistico-ambientale, e compare tra le 10 Piccole città più belle d’Europa, stilata dalla nota rivista americana Forbes.