Segnato dalla croce francescana, prodotto con lievito madre, farine macinate a pietra a km 0 arriva nei forni il ‘pane dell’accoglienza’, che al valore simbolico del pane come alimento base unisce la bontà della fragrante ‘pagnotta’ romana, destinata a rimanere nella memoria dei visitatori tra gli ‘odori’ del Giubileo.
Conserva a lungo la freschezza, pesa circa un chilo ed è facilmente trasportabile: sbocconcellarlo lungo i percorsi a piedi o in bici è un perfetto ‘antifame’, sano e assai gradevole per il palato; quando poi lo si accompagna alle specialità enogastronomiche del Lazio diventa davvero ‘esperienza’ del gusto.
Con l’impasto creato appositamente da Adriano Albaneri, un circuito di panifici sforna una ‘pagnotta’ di benvenuto, con la superficie tagliata dalla croce a Tau, la particolare croce francescana. E la ‘pagnotta sospesa’ aggiunge all’iniziativa la solidarietà: è possibile acquistare una pagnotta e lasciarla in un apposito cesto per un pellegrino che arriverà.
Sono circa 40 i panifici dove trovare il Pane dell’Accoglienza a Roma, destinati ad aumentare anche nel Lazio.,