Varco Sabino, a circa 95 km da Roma, sorge su un colle a circa 750 metri s.l.m., all’interno della Riserva Naturale Monte Navegna e Monte Cervia ed è circondato da una lussureggiante vegetazione, caratterizzata da boschi di faggi, cerri e carpini ed estesi castagneti da frutto, coltivati da tempi antichissimi, che raggiungono in alcune aree dimensioni notevoli.
Il piccolo borgo, di origini quattrocentesche, sorge in seguito al terremoto che distrugge il vicino paese di Mirandella, lungo la strada che conduce al valico che collegava la Sabina con l’Abruzzo attraverso i Monti Carseolani.
Nel caratteristico centro storico si può visitare la Chiesa di San Girolamo che custodisce un bassorilievo di croce processionale del XV sec.
Particolarmente suggestivo è anche il Ponte Romano perfettamente conservato che testimonia l’importanza della zona come via d’accesso all’Abruzzo.
Oggi, come un tempo, l’economia del territorio di Varco Sabino è basata principalmente su agricoltura e allevamento.
Le bellezze naturalistiche delle montagne circostanti, verdissime e ombrose, permettono escursioni in mezzo ad una natura incontaminata.
Da segnalare, nelle vicinanze, il Lago del Salto.