Tolfa ha radici storiche e culturali importanti i cui resti spiccano tra le colline che scendono verso il mare. In oltre 17.000 ettari, si apre il sipario sulla biodiversità con flora e fauna eccezionali, come le orchidee selvatiche, i falconiformi tra gli uccelli, specie rare e a rischio di estinzione.
Se volete godervi una panoramica a 360°, sedetevi comodamente sulla Big Bench 291. Si attraversano le strisce arcobaleno in località Macchiosi – Grasceta dei Cavallari, meta di escursionisti e amanti del pic nic, per raggiungere la panchina gigante. Immersa nel verde, è circondata da maestosi alberi che fanno risaltare il suo intenso color fucsia. Il panorama abbraccia le colline e il borgo di Tolfa con la Rocca.
Quasi nascosta tra rupi scoscese, Tolfa fa parte della rete di Cittaslow International, il prestigioso riconoscimento che premia la qualità del borgo, dall’ambiente alla cultura, fino allo sviluppo sostenibile. I fiori all’occhiello di Tolfa sono l’artigianato, in particolare la lavorazione del cuoio. All’inizio di settembre si svolge La Radica, la Festa delle Tradizioni Popolari con giochi popolari, artigianato, arte e cultura.
Ricavato nella splendida cornice dell’ex Convento dei Padri Agostiniani, è molto interessante la visita al Museo Civico Archeologico, per un focus sulla storia locale dal periodo etrusco fino all’epoca moderna. Imperdibile la visita ai ruderi del Castello dei Frangipane e la Chiesa della Rocca.
Lo spettacolo della luna che troneggia sulla rocca Frangipane e il Santuario della Madonna della Rocca sono mozzafiato! Tolfa è tra i posti segreti nel Lazio dove guardare il cielo ammantato e sussurrare dolci promesse d’amore, soli soletti. È Astronomitaly a certificare “I cieli più belli d’Italia”, quei luoghi dove il bello arriva di notte, quando si può ammirare un cielo straordinariamente scevro dall’inquinamento luminoso, dove i protagonisti sono gli astri e voi, comodamente immersi nella natura, magari con vista lago, ai piedi di monti innevati o all’ombra di antichissimi ruderi sperduti.
“Alt! Chi siete? Cosa fate? Cosa portate? Sì, ma quanti siete? Un fiorino!”
Siamo nell’anno 1492 e ai due protagonisti di “Non ci resta che piangere” salta in mente l’idea folle di fermare la partenza di Cristoforo Colombo alla scoperta dell’America. Resta indimenticabile il tormentone nato dall’incontro con l’assurdo doganiere al castello di Rota a Tolfa.
La cucina tipica è di origine contadina e caratterizzata dalla lavorazione locale delle carni bovine e suine. Dal 1968, a metà agosto, si disputa il Torneo dei Butteri a Tolfa, Città del Cavallo dal 2021. Le esibizioni e gare sportive equestri coinvolgono i butteri provenienti da diverse regioni. I momenti clou sono le sfide nella gara di cattura del vitello e la “merca”, ovvero la marchiatura degli animali. Il torneo è inaugurato dall’esibizione di coreografie del Gruppo Musici Sbandieratori di Tolfa.
All’inizio di agosto si svolge Tolfarte, il famoso festival Internazionale dell’Arte di Strada e dell’Artigianato Artistico che incanta gli spettatori con concerti, danza verticale, teatro, mostre, istallazioni, acrobatica, hippy market e forest therapy. “Lucean le stelle” è il concerto inaugurale a lume di candela.